Roberto Baggio a Zingonia:
«L'Atalanta può aspirare all'Europa»

«L'Atalanta è una società che ha sempre valorizzato i giovani. Chissà, magari un giorno da qui verrà fuori un nuovo Baggio, magari anche più forte di me». Scherza Roberto Baggio, che nella tarda mattinata di martedì ha raggiunto la sede dell'Atalanta a Zingonia.

Roberto Baggio, il più grande giocatore italiano degli anni '90, pallone d'oro nel 1993 e protagonista di tre campionati del mondo dal 1990 al 1998, è stato gradito ospite dell'Atalanta al quartier generale di Zingonia. Il codino più famoso del mondo è arrivato in compagnia degli allenatori che stanno frequentando il supercorso di Coverciano.

Tra i presenti non sono sfuggiti al nostro occhio alcune vecchie glorie dell'ultimo decennio del secolo scorso, come Piovani e Filippini, l'ex doriano scudettato Cerezo, Festa, Ze Maria, Bertotto, Zauli a altri ancora, tra cui l'attuale allenatore del Palermo Denis Mangia. Per tutti sarà una due giorni particolare: i corsisti seguiranno gli allenamenti del tecnico Colantuono, al termine dei quali si ritroveranno per delle speciali lezioni con lo stesso allenatore atalantino e nella mattinata di mercoledì 7 con il preparatore atletico nerazzurro, il professor Montesanto.

Al loro arrivo gli aspiranti allenatori si sono seduti in tribuna accompagnati dal loro “maestro” Renzo Ulivieri. Roberto Baggio ha raggiunto i compagni poco dopo sugli spalti e ha salutato, insieme a tutti gli altri, il tecnico Stefano Colantuono, dopo che Roberto Spagnolo e Gabriele Zamagna hanno fatto gli onori di casa.

Roby Baggio, dirigente della Federcalcio come responsabile delle Nazionali giovanili, ha commentato così il momento di forma dell'Atalanta. “Fino adesso ha fatto benissimo. Ritrovarsi con una classifica così non è una cosa da poco. Mi piacciono diversi giocatori, ma Denis sta trovando la sua stagione migliore. Arrivare a 30 anni ed essere a quei livelli non è da tutti, ma ormai il calcio è cambiato e Denis e Di Natale lo stanno dimostrando. Denis ha le potenzialità per vincere la classifica marcatori”.

Cosa farà Roberto Baggio da grande e nascerà ancora un giocatore così forte dai settori giovanili italiani? “Sto facendo l'ultimo corso, perché mi serve per conoscenza per il mio ruolo federale. Non penso ad una panchina in particolare anche se non si sa cosà sarà il futuro. Speriamo che nasca un nuovo Baggio, magari anche più forte di me: le qualità dei giovani italiani ci sono, bisogna dargli tempo e incoraggiarli”.

Infine il “Codino” ha parlato del suo rapporto con Bergamo, mandando un grosso in bocca al lupo alla società atalantina e ai suoi tifosi. “Bergamo e l'Atalanta - ha proseguito Baggio - me li ricordo bene per via di quei derby infuocati quando indossavo la maglia del Brescia. Mi ricordo quello in cui siamo arrivati qua dopo l'episodio di Carletto Mazzone: sono cose che hanno ravvivato ancora di più un derby così. Alla società e ai suoi giocatori auguro ogni bene perché possa ben figurare anche in serie A. Se continua così ha le carte in regola per arrivare in Europa».

Simone Masper

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