Minetti, un film a Dalmine
aspettando le Olimpiadi 2012

Annalisa Minetti, la vincitrice del Festival di Sanremo, nonché finalista al concorso di Miss Italia, recentemente salita alla ribalta delle cronache sportive per le sue performance nel settore dell'atletica s'è prestata alle riprese nella palestra del Cus Bergamo di Dalmine.

Dal momento che «Senza te o con te» non è la stessa cosa, il regista bergamasco Alberto Nacci è stato ben lieto di rimettere mano al cortometraggio dal titolo «The Perfect Machine» realizzato con l'obiettivo di frantumare alcuni luoghi comuni che riguardano il mondo degli atleti diversamente abili.

La durata della pellicola (per la precisione un'opera di videoarte) da sei dovrebbe salire a otto minuti, mentre si può togliere il condizionale sul fatto che una delle cinque protagoniste (gli altri saranno gli atleti paralimpici bergamaschi Mario Esposito, Lorenzo Schieda, Stefano Villa e Rudy Cadei) sarà Annalisa Minetti.

Sì, la vincitrice del Festival di Sanremo, nonché finalista al concorso di Miss Italia, recentemente salita alla ribalta delle cronache sportive per le sue performance nel settore dell'atletica (nonostante abbia iniziato a correre solo da un anno, ha già stabilito la miglior prestazione mondiale categoria T11 sui 1500 metri).

Ieri la bella e sfortunata ragazza milanese (34 anni, perse la vista tredici anni fa a causa di una malattia degenerativa) s'è prestata alle riprese del caso nella palestra del Cus Bergamo di Dalmine: «Sono entusiasta per avere aderito a questo progetto  – ha detto fra un'inquadratura e l'altra Annalisa, mamma da soli due anni, giunta a Bergamo grazie all'intermediazione di Mario Poletti (responsabile tecnico del dipartimento atletica del comitato italiano paralimpico) – . Spero il mio contributo possa essere utile a dare maggiore attenzione a un settore come il nostro che gode di meno considerazione rispetto a quanta meriterebbe».

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