Valetudo Skyrunning, tutto pronto
Ad Almenno si corre il 3 aprile

Un percorso con più di 23 chilometri e un dislivello di oltre 3 nel cuore della Valle Imagna nelle Orobie. È la nuova edizione della Valetudo Skyrunning, la corsa in montagna giunta alla sua quinta edizione. La prova si svolgerà ad Almenno San Salvatore il 3 aprile.

Un percorso con più di 23 chilometri e un dislivello di oltre 3 nel cuore della Valle Imagna nelle Orobie. È la nuova edizione della Valetudo Skyrunning, la corsa in montagna giunta alla sua quinta edizione. La prova, che si svolgerà ad Almenno San Salvatore il 3 aprile, è stata presentata dall'assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi. «Parlando di skyrunning - ha detto Monica Rizzi - si pensa inevitabilmente al suo significato letterale, "corsa del cielo": credo che questo sia il termine più appropriato e che renda bene il significato di questa disciplina. La corsa in montagna è infatti uno degli sport tra i più affascinanti e duri e che, come molte discipline, dà più soddisfazioni agli atleti che sul campo dimostrano di saper soffrire. Alla naturale fatica della corsa si sommano infatti le difficoltà determinate dal dislivello della montagna e dagli imprevisti causati dalle condizioni climatiche e dai sentieri impervi».

Quest'anno la Valetudo Skyrunning sarà inserita nel Mountain Running International Cup - Grand Prix of the Nations 2011. Il circuito internazionale, giunto alla seconda edizione, comprende 7 tappe che saranno disputate in diversi territori: Italia, Paesi Baschi, Grecia, Catalogna, Francia e Marocco, dal 3 aprile fino al 1 ottobre. Alle gare partecipano atleti di tutto il mondo, anche di nazioni non riconosciute, che si identificano nel territorio di appartenenza ma sono uniti dall'amore verso lo sport. Nell'edizione dell'anno passato sono intervenuti 1335 atleti di 36 nazioni diverse.
«La pratica di questa disciplina - ha ricordato l'assessore Rizzi - oltre ad aumentare la concentrazione degli atleti sul rapporto con il proprio corpo, permette anche di amare la montagna e decidere di viverla in maniera nuova e inaspettata. Negli ultimi anni a queste sfide si avvicinano sempre più giovani animati non solo dallo spirito agonistico ma da una passione per le camminate lungo i sentieri montani che spingono a sfidare i propri limiti e la propria resistenza fisica. Il mio auspicio è che sempre più persone scelgano, almeno una volta nella vita, di provare ad essere 'corridori del cielo', investendo fatiche ed energie che saranno sicuramente ripagate dalle emozioni che prove di questo genere fanno assaporare».

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