Treviolo cerca giovani volontari
Per aiutare le persone bisognose

In poche ore raccolte una ventina di adesioni.

La Commissione Politiche Giovanili del Comune di Treviolo ha lanciato un progetto rivolto ai giovani dai 16 ai 35 anni, che avrà riflessi su diverse categorie di cittadini e settori dell’Amministrazione.

Dal 17 novembre è stato diffuso un volantino per reclutare i volontari, nel quale li si invita a far parte del nuovo gruppo compilando un questionario online nel quale evidenziare le proprie preferenze e la disponibilità di tempo che si intende dare.

«Abbiamo pensato di cercare ragazze e ragazzi disposti ad aiutare chi è in difficoltà, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, consegnando la spesa o i farmaci, aiutando con le pratiche digitali chi non ha dimestichezza con i computer, assistendo da remoto chi magari ha bisogno di fare ginnastica, telefonando per fare due chiacchiere o rendersi disponibili per pura e semplice compagnia anche se a distanza» spiega l’assessore alle Politiche Giovanili Martina Locatelli.

Durante il lockdown infatti, sono stati tanti i giovani che hanno telefonato in Comune per chiedere se c’era bisogno di loro, ed infatti in molti sono stati reclutati ad esempio per la distribuzione delle mascherine casa per casa. «Visto che abbiamo riscontrato questa voglia di mettersi in gioco, abbiamo pensato di istituire un gruppo formale e, considerata la risposta, direi che abbiamo intercettato un’esigenza, un bisogno dei giovani di rendersi utili alla propria comunità», continua l’assessore.

«Nello stesso pomeriggio in cui abbiamo diffuso il volantino, nel giro di qualche ora abbiamo ricevuto una ventina di adesioni – spiega la presidente della commissione Francesca Tinelli -. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo entusiasmo, sintomo che in molti casi, il cliché sull’egoismo e il menefreghismo dei giovani non trova riscontro nella realtà. In tanti hanno voglia di aiutare, di spendersi in prima persona facendo qualcosa di concreto per far star bene gli altri».

Nel progetto sono stati coinvolti anche la cooperativa Namastè e i Servizi Sociali, che meglio conoscono le esigenze e i bisogni delle persone anziane, punto di partenza fondamentale per poter organizzare le varie attività dei volontari.

Prima di cominciare attivamente il loro volontariato, i giovani frequenteranno un corso online sui protocolli di sicurezza e saranno dotati di tutti i dispositivi di protezione personali, forniti dal Comune, per evitare qualsiasi forma di contagio.

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