Sversamento di gasolio dopo un incidente
Seriate, bonificata l’area inquinata - Video

Riconsegnata all’Amministrazione comunale l’area lungo la pista ciclopedonale Seriate – Grassobbio che attraversa il Parco regionale del Serio, inquinata dallo sversamento di gasolio a seguito di un incidente stradale. Il sindaco: «Intervento complesso e costoso. Quello che sembrava un piccolo incidente si è rivelato un grave inconveniente ambientale».

Bonificata e riconsegnata all’Amministrazione comunale l’area lungo la pista ciclopedonale Seriate – Grassobbio che attraversa il Parco regionale del Serio, inquinata dallo sversamento di gasolio a seguito di un incidente stradale. Dopo un intervento articolato e oneroso, il sito è di nuovo agibile e torna di pubblica utilità. «Sono terminati i lavori di bonifica, un intervento complesso e costoso per ripristinare una modesta area comunale posta all’interno del Parco regionale del Serio e gravemente danneggiata – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. Quello che sembrava un piccolo sinistro si è rivelato un grave inconveniente ambientale. Questo intervento, eseguito con cura, conferma l’interesse per l’ambiente del nostro Comune, che si è attivato fin da subito ponendo in essere tutte le cautele e i procedimenti previsti dalla legge».

L’incidente è avvenuto sull’asse della strada provinciale 17, nel tratto noto come via Paderno «vecchia»: si scontrarono un autoarticolato e un’utilitaria, in transito in direzioni opposte. A seguito dell’urto, il mezzo pesante è uscito di strada abbattendo la staccionata in legno che delimita la pista ciclopedonale di proprietà comunale e subiva gravi danni al serbatoio di gasolio. Dal serbatoio sventrato sono fuoriusciti circa 800 litri di gasolio, che si sono sversati sul sedime stradale di proprietà della Provincia, sulla banchina della provinciale 17 a margine della strada, sul terreno naturale presente oltre la recinzione in legno abbattuta, nonché sulla pista ciclopedonale di proprietà comunale. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco, della Polizia locale e di una ditta di Milano, specializzata nel ripristinare le condizioni di sicurezza e viabilità.

Il gasolio è stato aspirato dalla sede stradale e dalla pozza formatasi sulla pista ciclopedonale, coperta poi da teli impermeabili per evitare un ulteriore dilavamento in caso di precipitazioni atmosferiche. Il passaggio di pedoni e ciclisti sulla ciclopedonale veniva interdetto con la posa di transenne mobili e di nastro bianco e rosso. Oggi le transenne del cantiere sono state tolte a seguito della bonifica realizzata grazie a un puntuale Piano Operativo di Bonifica (P.O.B), redatto per il Comune dal geologo Marco Maggi e approvato dagli enti competenti a settembre 2020. I lavori di asportazione del terreno inquinato da idrocarburi, avviato a corretto smaltimento, e il rifacimento della pista ciclopedonale e della staccionata sono stati eseguiti dalla Sistemi Ambientali srl di Calcinate a seguito di un appalto per circa 120 mila euro. Questi interventi sono partiti lo scorso 18 gennaio e terminati il 12 marzo, dopo il collaudo favorevole di Arpa a febbraio.

«Sono oltre 17 anni che mi occupo di bonifiche e di messe in sicurezza in Comune - dichiara Alessia Galletti, responsabile del Servizio Ambiente e Patrimonio - ma finora ho sempre seguito le istruttorie tecnico amministrative di siti contaminati “privati”. È la prima volta che il sito contaminato è pubblico ed è la prima volta che il Comune si sostituisce al soggetto responsabile dell’inquinamento, inerte. Il contesto ambientale in cui è stata eseguita la bonifica è particolarmente delicato, nell’area protetta del Parco regionale del Serio, molto vicina al fiume, con terreni ghiaiosi molto permeabili che hanno consentito alla contaminazione di approfondirsi ulteriormente. Una situazione complessa in cui l’Amministrazione comunale, nella gestione dell’iter procedimentale e operativo, ha portato avanti l’interesse pubblico, per restituire ai ciclisti e pedoni una pista ciclopedonale molto frequentata e amata, ma soprattutto “sana”».

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