Pienone e poche mascherine
Così Lallio richiude i 7 parchi

Arrivate in Comune tante segnalazioni, anche con foto allegate. Il sindaco: «Non si è capita la gravità della situazione. In arrivo multe salate»

A mali estremi, estremi rimedi. Questo, in sintesi, il pensiero che ha spinto il sindaco di Lallio, Sara Peruzzini, a chiudere di nuovo i 7 parchi del paese dopo l’allentamento delle norme anti Covid-19 iniziato lo scorso 4 maggio. In questi pochi giorni, infatti, l’Amministrazione comunale ha ricevuto diverse segnalazioni da residenti legate ad assembramenti che vedono protagonisti sia giovani che meno giovani mentre sostano nei parchi senza mascherine o protezioni previste dalla normativa.

All’attenzione degli uffici comunali di via San Bernardino sono arrivati diversi messaggi, con allegate anche fotografie che immortalano molte persone raggruppate nei principali parchi: c’è chi parla con amici e conoscenti seduto sulle panchine o nelle vicinanze di tavolini e gazebo, chi si ritrova in gruppo dopo una pedalata e chi fa giocare i propri figli con gli amichetti senza rispettare la distanza e sicurezza.

Una situazione inaccettabile per l’Amministrazione Peruzzini, che ha cosi deciso per una nuova chiusura preventiva di questi spazi, per cercare di arginare questo fenomeno: «Tutto questo non va bene – spiega il sindaco –: abbiamo verificato sul campo le segnalazioni arrivate ai nostri uffici e ai nostri addetti ai lavori e i parchi nei giorni scorsi erano presi d’assalto da molte persone, di cui tanti senza mascherina. Ragazzi, anziani, mamme con figli piccoli al seguito: di tutto».

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