La Teb continua a crescere, a fine anno al via i lavori della linea Bergamo-Villa d’Alme

Un utile di oltre 345 mila euro. L’assemblea di Teb ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022 predisposto dal Consiglio di amministrazione. Occhi rivolti sulla seconda linea.

Il bilancio consuntivo 2022 di Teb – che gestisce la Linea T1 Bergamo-Albino -, si chiude in positivo con un utile di oltre 345 mila euro. Il 2022, come già il 2020 e 2021, è stato caratterizzato dal trascinamento degli effetti della pandemia Covid-19 oltre che del conflitto tra Russia e Ucraina.

In data 31 marzo 2022 è terminato in Italia lo stato di emergenza. A partire da tale data, molte delle limitazioni che erano state applicate per contenere la pandemia sono state progressivamente eliminate, «determinando un periodo di ripresa delle attività economiche e di fiducia nei consumatori e di conseguenza segnali di ripresa dell’economia superiori anche alle aspettative» spiegano dalla Teb.

Nell’ambito del settore del trasporto pubblico locale, i segnali di ripresa si sono manifestati timidamente: nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 gli operatori del trasporto pubblico hanno registrato livelli di vendita dei titoli di viaggio al di sotto dei valori realizzati nel periodo pre-covid.

Passeggeri in aumento

Per quanto riguarda i passeggeri trasportati si è registrato un consistente aumento stimato in 3.270.000 passeggeri totali (rispetto ai circa 2.500.000 del 2021), in evidente recupero rispetto ai 3.825.000 raggiunti nel 2019.

I risultati della gestione

Il bilancio consuntivo 2022 di Teb si chiude con un utile di 345.394 euro, confermando così il trend positivo del 2021 dopo l’anno critico della pandemia. L’andamento degli introiti tariffari (biglietti, tesserini e abbonamenti) di Teb, come per tutti gli altri operatori del settore, evidenzia dei ricavi da titoli di viaggio superiori al 2021 per +239.380 euro (+21,92%) ma inferiori per -341.638 euro (-20,42%) a quelli registrati nel 2019.

Il Governo, con distinti e separati provvedimenti ha finanziato, mediante contributi in conto esercizio e seppur in modo parziale, i mancati ricavi per introiti da titoli di viaggio oltre ai servizi aggiuntivi che si sono resi necessari per potenziare il servizio di trasporto scolastico per effetto della ridotta capacità dei mezzi in forza delle norme sanitarie introdotte per l’emergenza Covid-19.

Costi in aumento

Ad incidere in modo significativo sui costi di produzione sono stati i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci che si incrementano del 45,74% pari a 201.944 euro (643.494 euro nel 2022 contro 441.550 euro nel 2021). Ad incidere maggiormente sulla variazione di questa voce è il costo dei materiali di ricambio e consumo necessari per le attività manutentive dei mezzi rotabili che delle infrastrutture, anche in forza del consistente aumento dei prezzi.

In aumento, seppur contenuto visti i prezzi della borsa energetica a seguito del conflitto Russia-Ucraina, i costi complessivi per energia elettrica.

L’opinione dei viaggiatori

Dall’indagine 2022 Customer Satisfaction emerge che la clientela del servizio Teb resta fedele e consolidata, con elevati indici di affidabilità e di puntualità del servizio tramviario.L’indagine di Customer Satisfaction è stata effettuata su un campione casuale attraverso interviste face to face, rivolte ai soli passeggeri di età superiore ai 13 anni e realizzate a terra, in corrispondenza delle principali fermate.

La prima motivazione di viaggio è legata a spostamenti per lavoro (39,5%), seguita da quelli per svago/sport/turismo (19%). Per oltre il 70% dei casi gli spostamenti sono effettuati con frequenza almeno settimanale, dove nella maggioranza dei casi l’utilizzo è nei giorni feriali (48%).

Le valutazioni sulla linea e sul servizio Teb nel complesso mostrano un ulteriore miglioramento rispetto alla precedente rilevazione: la valutazionenel suo complesso, nell’ottica della qualità percepita, raggiunge un voto medio complessivo pari a 8,1 (nel 2021 era pari a 8,0). La valutazione si mantiene positiva, con voti medi superiori al 7 per tutte le aree del servizio indagate. Gli aspetti più apprezzati, tutti con un voto medio pari a 8,1, risultano essere la disponibilità d’informazioni in generale alle fermate, il comfort dei mezzi e la durata dello spostamento.

Progetti futuri

Ora l’attenzione è rivolta alla linea T2 Bergamo – Villa d’Alme. I lavori inizieranno entro la fine del 2023, mentre l’avvio del servizio è previsto per il mese di settembre 2026.Il percorso si snoda per 11,5 km e nel primo tratto urbano condivide il tracciato e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1. Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.

Le fermate previste in totale sono 17: 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Si stima che una volta entrata in funzione trasporterà tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.

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