Un sms controlla la moto elettrica
Un'invenzione tutta bergamasca

«All’Eicma abbiamo avuto tanti contatti, soprattutto dall’estero, dal Costa Rica agli Stati Uniti, dal Nord Europa al Giappone. C’è molto interesse per la produzione di scooter elettrici e per le nostre innovazioni presentate in fiera». È soddisfatto Giuseppe Buonaguro, campano trapiantato a Bergamo, direttore generale della società Italiainmoto, che ha la sede legale a Bergamo in via Mai e lo stabilimento a Osio Sopra (dove sono occupati otto dipendenti). Ma, realisticamente, attende anche che questi numerosi contatti avuti alla recente Esposizione del ciclo e del motociclo di Milano si possano tramutare in altrettanti contratti.

L’azienda è all’avanguardia, almeno per quel che riguarda il prodotto offerto - lo scooter a trazione elettrica - che risponde perfettamente alle attuali esigenze di avere un mezzo di locomozione silenzioso, non inquinante ed economico sul piano dei consumi («Si risparmia - garantisce Buonaguro - fino all’87% rispetto ai normali scooter»).

Ma Italiainmoto presenta, in più, anche un’inventiva che riguarda servizi collaterali allo scooter elettrico: «Alla fiera Eicma - continua il direttore - abbiamo presentato lo scooter a controllo Sms, una nuova tecnologia sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano che permette di dialogare con lo scooter tramite Sms, ad esempio per bloccarlo a distanza in caso di furto».

Il prodotto è costituito da un motore elettrico e da una centralina di gestione, al cui interno è inserita una scheda Sim. Un’altra innovazione riguarda un sistema di navigazione Gps che può gestire la velocità di crociera in rapporto alla carica residua delle batterie.

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