Bombassei nel Gotha dell’auto
Nono italiano nella Hall of Fame

Il patron della Brembo premiato in MIchigan. In passato il premio era andato a personalità come Enzo Ferrari o Gianni Agnelli.

Alberto Bombassei, patron della Brembo è nella prestigiosa «Automotive Hall of Fame», il gotha mondiale di chi ha contribuito a rendere grande il mondo dell’automobile. Nella sede di Dearborn in Michigan, poco distante da Detroit, Bombassei, circondato dai familiari e dai suoi principali collaboratori Brembo, ha ricevuto l’ambita onorificenza dalle mani del presidente dell’Hall of Fame Michael E. Martini.

Un riconoscimento finora andato a solo nove italiani in quasi 80 anni di storia, tra cui mostri sacri del calibro di Enzo Ferrari e Gianni Agnelli. «Per me è una grandissima emozione: mi tremano un po’ le gambe, anche se alla mia età non dovrebbe più succedere», il commento di Bombassei. «Quello per i motori è sempre stato un grande amore da quando, ancora bambino, sognavo di guidare l’auto di mio padre. La passione è aumentata nel tempo. C’è ancora molto da fare: l’automobile è un mezzo talmente importante per tutti che non esaurirà mai il suo ruolo. Magari lo farà con interpretazioni diverse, dalle auto elettriche a quelle che non avranno più la necessità del guidatore. Brembo, comunque, è pronta a seguirne tutte le evoluzioni. Di pneumatici e freni ci sarà sempre bisogno».

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