Donne bergamasche in carriera
33 anni, talent scout in Coca Cola

Una bergamasca tra i manager chiamati a decidere i destini della Coca Cola del futuro. Incarico da far tremare i polsi se si pensa al peso globale del brand più celebre al mondo, capace in passato di influenzare decisioni macroeconomiche su scala planetaria.

Una bergamasca tra i manager chiamati a decidere i destini della Coca Cola del futuro. Incarico da far tremare i polsi se si pensa al peso globale del brand più celebre al mondo, capace in passato di influenzare decisioni macroeconomiche su scala planetaria, di rivoluzionare le politiche di marketing, di inventare storiche campagne pubblicitarie.

Da gennaio Silvana Iseni, nata 33 anni fa ad Arcene ma residente a Spirano, è direttore delle risorse umane di Coca Cola Italia e seleziona candidati per settori strategici quali marketing, controllo di gestione, relazioni esterne, più le mansioni commerciali.

Due lauree, in Storia alla Statale di Milano e in Consulenza del lavoro all'Università di Bergamo, componente del nuovo direttivo di Federmanager Bergamo, Iseni prima di approdare alla multinazionale americana ha lavorato in Robur e alla Bialetti, sempre nell'ambito della selezione del personale.

In Coca Cola a 33 anni: vertigini?
«No, perché il nostro è un ambiente giovane e il gioco di squadra essenziale. Il fascino del brand è forte grazie a valori come l'amicizia e il piacere di stare insieme, che da sempre contraddistinguono la company».

L'intervista integrale su L'Eco di Bergamo oggi in edicola

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