Malvestiti e la stretta creditizia:
«Per i piccoli urge un rimedio»

«Gli ultimi dati sono allarmanti soprattutto per quanto riguarda la natalità e mortalità delle imprese di tutti i settori». Lo ha detto Paolo Malvestiti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia: «Per i piccoli urge un rimedio alla stretta creditizia».

«Apprezziamo il progetto ‘Sbalombardia Lab', perché da subito abbiamo condiviso la filosofia dello Small Business Act che, per noi, si riassume nel rafforzare tutte le politiche economiche in un'ottica accessibile e sostenibile per le piccole e medie imprese». Lo ha detto Paolo Malvestiti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia, intervenuto in Regione all'iniziativa di presentazione dei primi risultati di “Sbalombardia Lab”.
  
«Gli ultimi dati diffusi proprio da Unioncamere Lombardia – ha però aggiunto Malvestiti - sono allarmanti soprattutto per quanto riguarda la natalità e mortalità delle imprese di tutti i settori, senza distinzioni: il primo trimestre di quest'anno registra un saldo negativo di quasi 1.700 imprese. Abbiamo bisogno di un'inversione di tendenza».

«In particolare – rileva Malvestiti – merita attenzione il tema di un miglior rapporto con le banche per l'accesso al credito. Le imprese ci denunciano un'evidente stretta creditizia sia per le operazioni di cassa sia per gli investimenti. Il rischio per l'imprenditore è quello di trovarsi  in una morsa  a tenaglia dove, da un lato, vi è il calo degli ordinativi, dall'altro vi è il ritardo dei pagamenti, spesso da parte di enti pubblici. Le banche, a causa dei vincoli imposti da  Basilea 3, e per gli effetti della crisi che ha colpito duramente anche i capitali finanziari, si stanno infatti rilevando sempre più selettive nell'erogazione dei crediti, con conseguenti effetti sulle condizioni richieste e sui tassi d'interesse. Ma spesso gli istituti di credito faticano anche ad interpretare nuovi strumenti innovativi per far impresa, come il ‘contratto di rete'» .

«Occorre invece dare sostegno all'innovazione, alla qualificazione del capitale umano, agli investimenti. Pensare alla piccola impresa – ha concluso Malvestiti – non significa certamente pensare in piccolo. Le piccole imprese contribuiscono in modo determinante e irrinunciabile alla vita del nostro territorio. Non vogliamo solo aiutarle a resistere. Dobbiamo aiutarle a crescere ed a rafforzarsi, per il bene della nostra Regione e dell'economia nazionale».

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