Attenzione ai libretti al portatore
Multe per chi sfiora i 1.000 euro

Massima allerta per chi possiede un libretto al portatore. Il decreto «salva Italia» targato Monti lo ha infatti inserito nella lista nera dei possibili strumenti per evadere il fisco.

Massima allerta per chi possiede un libretto al portatore. Il decreto «salva Italia» targato Monti lo ha infatti inserito nella lista nera dei possibili strumenti per evadere il fisco.

La data inizialmente prevista dal decreto che fissava alla fine di quest'anno il termine oltre il quale non era più possibile detenere su tali libretti una somma uguale o superiore a mille euro, è stata posticipata dalla Camera durante l'analisi della manovra al 31 marzo 2012. Dunque, chi dal primo di aprile avrà su un libretto al portatore una cifra superiore a 999,99 euro incorrerà in forti sanzioni, che comprendono addirittura l'azzeramento del libretto.

Le norme passate alla Camera hanno ricevuto la fiducia dal Senato, e dunque la manovra è legge. Confermata, di conseguenza, la linea: per i proprietari di libretti al portatore restano poco più di 3 mesi di tempo per alleggerire il deposito. Chi non lo facesse, nel caso di importi compresi tra i mille euro e i tremila euro, si vedrà applicare una sanzione pari al saldo del libretto: il che significa vedersi scucire l'intero importo depositato (100%). Per gli importi superiori ai tremila euro, le sanzioni prevedono percentuali che variano dal 10% al 50% del saldo: ma non si escludono sanzioni ancora più penalizzanti. Di sicuro ci sarà la segnalazione da parte della banca per i libretti non in regola.

Tra i soggetti coinvolti, anche molti genitori e nonni che hanno messo da parte i risparmi per figli e nipoti, e molti proprietari di case date in affitto. «Il libretto al portatore custodito dal proprietario dell'immobile – spiega Antonello Pagani, direttore di Appe Confedilizia di Bergamo – viene utilizzato per far depositare all'affittuario una caparra (pari a tre mesi di affitto), quale garanzia per eventuali mancati pagamenti o danni provocati: con la situazione attuale, facile che gli importi superino i mille euro. Ai proprietari sconsigliamo questo tipo di operatività sin da quando entrò in vigore la legge dell'equo canone (1978) che aboliva l'obbligo di versare le cauzioni sui libretti di deposito: troppe penalità di tipo economico. Nonostante ciò, soprattutto nelle valli è rimasta in molti l'abitudine di ricorrere al libretto al portatore, anche se la percentuale complessiva è contenuta. Il consiglio è di estinguere i libretti al portatore e con il contante investire in altre forme di risparmio meno onerose o in fideiussioni bancarie. Ricordo che il proprietario deve per legge riconoscere ogni anno all'affittuario l'interesse legale, che dal primo gennaio passerà dall'attuale 1,5% al 2,5%: motivo in più per far versare la cauzione in forme più convenienti del libretto al portatore. Evitare inoltre di frazionare l'importo su più libretti (esempio, 4.800 euro suddivisi su 5 libretti per importi inferiori a mille euro), perché si moltiplicherebbero le spese».

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