Esposito: un nuovo impianto
tratta-rifiuti a Figino Serenza

Un nuovo impianto realizzato in meno di sei mesi dalla Ecocentro Tecnologie Ambientali, società del Gruppo Esposito di Gorle, è stato inaugurato nel polo industriale di Figino Serenza, in provincia di Como, per conto di Risorse Ecologiche, azienda del Gruppo Econord.

Un nuovo impianto realizzato in meno di sei mesi dalla Ecocentro Tecnologie Ambientali, società del Gruppo Esposito di Gorle, è stato inaugurato nel polo industriale di Figino Serenza, in provincia di Como, per conto di Risorse Ecologiche, azienda del Gruppo Econord.

Si tratta del quinto impianto operativo del gruppo in Lombardia per il trattamento di rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade, che si aggiunge a quelli già realizzati per conto di importanti società pubbliche e private del nord Italia (tra cui Gruppo A2A e Cem Ambiente), facendo salire a nove il numero degli impianti costruiti o in fase di realizzazione.

L'impianto di Figino Serenza sarà in grado di trattare circa 30.000 tonnellate all'anno di rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade ed altri rifiuti solidi non pericolosi, per recuperare oltre il 70% di prodotti di qualità certificata (sabbia, ghiaino e ghiaietto).

Materiali riutilizzabili poi nel settore dell'edilizia e delle costruzioni, garantendo, in un'ottica di tutela ambientale, il riutilizzo dell'80% delle acque di processo e un aumento del 4-5% di raccolta differenziata rispetto al totale dei rifiuti urbani prodotti.

«Siamo molto soddisfatti di quanto è stato fatto - ha spiegato il presidente di Econord, Luciano Milanese -: con questa nuova tecnologia si riesce a recuperare una buona percentuale di materiale che può essere successivamente riutilizzato in diversi settori. E come se non bastasse si tratta di un procedimento che tutela e rispetta l'ambiente».

Gli impianti targati Ecocentro Tecnologie Ambientali e realizzati in diverse regioni italiane (oltre che in Lombardia, anche in Emilia Romagna, Friuli, Piemonte e Toscana), vedono applicata una tecnologia innovativa ideata, messa a punto e successivamente brevettata, a livello sia nazionale, sia europeo.

«Con l'impianto comasco e i due nuovi che saranno realizzati nel 2012 - spiega Ezio Esposito, presidente del gruppo bergamasco - continua il trend positivo della crescita del fatturato che già nei primi cinque anni di attività ha registrato una crescita del 100% (oggi è attorno ai 22 milioni) e che prevede, in futuro, un incremento del volume d'affari di circa il 20% grazie anche alle numerose trattative in corso in Italia e all'estero».

Imminente è l'avvio di un nuovo impianto di proprietà, costruito in Toscana e gestito da una società del Gruppo Esposito, che sarà operativo a partire dal prossimo gennaio. «La consapevolezza che i rifiuti, se opportunamente trattati, non sono un problema ma una risorsa, è lo stimolo che ci ha permesso di investire in ricerca ed innovazione - conclude Esposito - diversificando le attività del Gruppo verso altri settori, rispetto all'ambito ormai consolidato dei rifiuti, quali le energie alternative. Per noi rappresenta un ulteriore, importante passo nella direzione intrapresa da anni per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente».

Gabriella Pellegrini

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