Meccanica Valbona: la Chiesa
si mobilita per la Val di Scalve

Anche la Chiesa bergamasca, a fronte della grave situazione della Meccanica Valbona di Vilminore di Scalve, si adopera per sostenere gli sforzi per affrontare le criticità del mondo del lavoro nella nostra provincia e, in particolare, per un territorio fuori dai circuiti produttivi come la Val di Scalve. Gli stessi parroci, insieme alle comunità cristiane della valle, sono a fianco dei lavoratori e delle famiglie della Valbona.

Non a caso - scrive don Francesco Poli, direttore Centro Diocesano Pastorale Sociale - al presidio dei lavoratori del 5 maggio, davanti alla sede di Confindustria Bergamo, erano presenti anche monsignor Gaetano Bonicelli, vescovo emerito di Siena, originario di Vilminore, e i parroci di Vilminore e Azzone, don Francesco Sonzogni e don Battista Mignani.

Proprio per la crisi di una delle più importanti realtà produttive scalvine, le parrocchie del Vicariato di Vilminore e l'Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro (Upsl) promuoveranno in valle un tavolo di lavoro in cui saranno invitati i rappresentanti delle parrocchie, i rappresentanti del mondo del lavoro e dell'artigianato e le istituzioni locali per poter leggere la realtà della valle a 360 gradi, per vedere prospettive e criticità che essa presenta.

Questo perché la comunità cristiana, ben radicata sul territorio della Valle di Scalve, possa assumersi le proprie responsabilità e dare il proprio contributo per affrontare la crisi e incoraggiare anche gli altri soggetti del territorio a spendersi in modo concreto per lo sviluppo della valle.

Il primo obiettivo sarà quello di organizzare appena possibile una serata-convegno, in cui, attraverso la lettura della situazione scalvina, gli attori della realtà della valle possano dialogare con chi ha delle responsabilità sociali e pastorali sul territorio.

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