Pesca, 24.000 dilettanti
E solo due professionisti

Circa ventiquattromila dilettanti e due professionisti. È questo il numero dei pescatori che si conta nella nostra provincia, dove ad oggi sono presenti solo due pescatori, entrambi residenti a Costa Volpino, per i quali è una professione quello che per i più è un hobby. Per quanto riguarda le «lenze» bergamasche, le licenze dal 2003 vengono rinnovate dal Servizio pesca della Provincia ogni dieci anni e non più ogni sei; ad ogni modo si è passati dai 3.231 rinnovi del 2003 ai 4.132 dell'anno successivo, per scendere poi fino ai 3.688 del 2008 e ai 3.088 dello scorso anno. Ma è soprattutto sul fronte dei pescatori professionisti che il calo è particolarmente sensibile.

Si è passati dalla trentina degli anni Settanta, ai due odierni, Danilo Baiguini e Antonio Ippolito, che «resistono» da dieci anni a questa parte a dispetto della tendenza all'abbandono di questa attività. I motivi del «forfait» sono presto spiegati: «Quello del pescatore è un lavoro faticoso e scarsamente retribuito», spiega il responsabile del Servizio pesca della Provincia di Bergamo, Alberto Testa. Si lavora in funzione delle richieste di privati e ristoranti, con la possibilità di pescare solo nel lago d'Iseo, dato che quello di Endine è interdetto alla pesca professionista, perché non è sufficientemente popolato di specie ittiche.

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