Ferretti tuona contro i politici:
Se ne fregano dei nostri problemi

È sicuramente un intervento che farà discutere quello che Paolo Ferretti, presidente della sezione bergamasca Associazione nazionale costruttori edili, ha fatto venerdì pomeriggio agli «Stati generali dell'edilizia» tenutisi alla Fiera di Bergamo.

Con voce letteralmente tonante, Ferretti si è scagliato dal palco contro la classe politica, riscuotendo plateali consensi a suon di applausi e di «bravo» levatisi dal pubblico presente in sala.

«Chi ci governa - ha sottolineato con forza Ferretti - se ne frega altamente della nostra categoria, è gente che se ne frega del nostro territorio. O si viene qua e si da un contributo, e allora siamo tutti onorati, ma non si viene qua a dire che c'è la luce in fondo al tunnel, perché la ricerca presentata da Lorenzo Bellicini fa venire la pelle d'oca: sono numeri in profondo rosso, ma probabilmente per i politici è meglio non sapere e non ascoltare. Siccome i problemi non li vivono in prima persona, non li devono risolvere. È inutile fare gli stati generali dell'edilizia oggi, qua, tutti riuniti dopo 60 anni, avere tutti i massimi esponenti istituzionali e non vederli minimamente coinvolti dai nostri discorsi. non prendere atto dei dati molto negativi della ricerca».

«Tutto questo - ha specificato Ferretti - lo dico a nome personale e non come rappresentante istituzionale», ma gli applausi scroscianti levatisi dalla platea, i «bravo» indirizzati nei suoi confronti e alcuni commenti venuti proprio dal pubblico - «Quando non pagheremo più le tasse qualcuno ci ascolterà» -  hanno chiaramente fatto intendere l'apprezzamento ricevuto dall'uditorio.

Ferretti è «esploso» non sopportando l'atteggiamento tenuto dai politici presenti alla manifestazione, impegnati più nel proporre uno spot elettorale al pubblico - per poi andarsene - che nell'ascoltare i rappresentanti della categoria.

La ricerca presenta da Bellicini ha fornito dati drammatici: nel 2009  gli investimenti edilizi si sono ridotti del 14,5% rispetto al 2008, la flessione dal 2005 al 2009 è stata invece del 25%. Le nuove costruzioni di edilizia residenziale sono calate del 16% rispetto al 2008 e del 18% per quel che riguarda le volumetrie. Gli investimenti nelle nuove costruzioni non residenziali private, si sono ridotte del 59% dal 2005 al 2009 e per il 2010 si prevede un ulteriore -10%.

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