Gratis domenica in edicola
il nuovo “eco.bergamo”

Con L’Eco di Bergamo l’ultimo numero della rivista green : le nuove regole e sanzioni per il riscaldamento nelle case, la pista ciclabile provata per voi, come salvare gli animali feriti che si trovano nei boschi sono alcuni dei temi di approfondimento di questo ultimo numero del magazine.

Casa, condominio, risparmio: in arrivo nuove regole, altri obblighi e con loro, per chi non si mette in regola entro i tempi, sono previste anche sanzioni, non sempre leggere. Ma nel programma si parla anche di animali selvatici feriti e trovati magari durante una camminata: cosa fare, come salvarli e poi è corretto toccarli e portarli via? Certo è che si porterebbero via ben volentieri, invece, le migliaia di zanzare che sappiamo pronte a infestarci e rovinarci l’estate con le loro punture. Eppure, senza far loro il minimo male, un rimedio c’è, tutto naturale. Basta avere in casa op in giardino una pianta, la calambra.

Il nuovo numero della rivista di ecologia e di comportamenti sostenibili “eco.bergamo” in edicola domenica 5 giugno, in allegato gratuito a L’Eco di Bergamo, spiega in due servizi separati che cosa attende i proprietari di appartamenti di un condominio.
Entro la fine dell’anno, tutti dovranno avere installato, è un obbligo, i cosiddetti contabilizzatori di calore per evitare sprechi e per risparmiare in bolletta. Ma, soprattutto, c’è una novità: le spese non saranno più calcolate in millesimali, ma in base ai reali consumi certificati. Sulla rivista si spiega come fare e quali procedure seguire per mettersi in regola. Altra novità: l’impianto fotovoltaico nonostante la fine degli incentivi non solo resta il sistema più efficace per cancellare la bolletta elettrica, ma grazie agli eco-bonus e al nuovo sistema dello “scambio sul posto” che consente di vender l’energia diventa la forma più conveniente di produzione e vendita di energia alla rete. Anche in questo caso la rivista “eco.bergamo” spiega in una breve ma efficace guida come fare e quale la procedura tecnica per installare un impianto fotovoltaico.

Animali selvatici feriti
L’estate riporta la gente nei boschi. E nei boschi è possibile avere qualche sorpresa. Per esempio, si possono scorgere animali feriti, in genere i più piccoli e i cuccioli: che cosa fare?
Il Centro di recupero Valpredina, e l’Oasi Wwf di Cenate Sopra indicano in otto regole come fare per intervenire in caso di ritrovamenti durante le escursioni. Ma la prima regola è ferrea: vietato tenerli a casa. Devono essere consegnati il prima possibile.

Attenti anche alle zanzare: l’estate ne porta a migliaia, pronti a pungere in ogni occasione e ovunque siate. Le piante repellenti sono tante, ma una nuova efficace speranza arriva dalla catambra, pianta scoperta sulle sponde del Po. Sembra che le foglie contengano il catalpolo, una sostanza che gli insetti non gradiscono. E così una volta vicini, semplicemente si allontanano. Non solo da voi, ma dall’intera area di cento metri di raggio.

Le piste ciclabili
Sul nuovo numero di “eco.bergamo”, in edicola domenica 5 giugno, in allego a L’Eco di Bergamo, compaiono anche due altri servizi importanti. Proseguiamo, come primo dato, il nostro viaggio sulle ciclabili della provincia. Questa volta abbiamo percorso la pista che che va dal Monterosso al centro città. Il giudizio non lascia scampo: tratti mancanti e una difficile convivenza con i pedoni lungo tutto il tragitto. Ecco perché anche questo percorso è da bocciare. Viale Giulio Cesare, addirittura, si deve percorrere “contromano” e senza protezione, spesso costretti a slalom fra le automobili parcheggiate. Di ciclabile, insomma, c’è poco.

L’Enciclica Laudato sì’
Un’intervista al nostro vescovo, Monsignor Francesco Beschi, ci aiuta a leggere l’ultimo capitolo dell’Enciclica Laudato sì’ di Papa Francesco. Quest’ultima parte – che la nostra rivista “eco.bergamo” in edicola domenica con L’Eco ha pubblicato nelle sue parti principali – è un testo profondo e gioioso, quasi dimenticando i toni a volte foschi dei capitoli precedenti. Il vescovo Beschi commenta il documento, nel suo finale, nel quale Francesco proclama ciò che più gli sta a cuore: la fede nel Dio trinitario. E dalle sue riflessioni, mons. Beschi invia un messaggio importante: la Chiesa sappia incontrare tutti.

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