Martedì l'arte bergamasca
accenderà di luci il Duomo

Ancora qualche giorno di pazienza e poi conquisteranno il Duomo di Milano. Lo faranno con un mix di arte e tecnologia: potenti proiettori, software di ultima generazione e una colonna sonora ad hoc. Sono un team di bergamaschi con il pallino per le arti elettroniche.

Ancora qualche giorno di pazienza e poi conquisteranno il Duomo di Milano. Lo faranno con un mix di arte e tecnologia: potenti proiettori, software di ultima generazione e una colonna sonora ad hoc. Sono un team di bergamaschi con il pallino per le arti elettroniche e dopo quattro anni di attività approdano in una delle piazze più celebri d'Italia con la loro installazione artistica.

Si chiamano Project-on e martedì prossimo, dalle 20 in poi presenteranno uno spettacolare show fatto di luci, forme tridimensionali e musica che non sarà proiettato su un classico telone cinematografico ma sull'imponente facciata di uno degli edifici italiani più noti nel mondo. «Non si pensi al cinema, quello che facciamo è più vicino alle scenografie teatrali» precisa lo street artist multimediale Mitja Verbo Bombardieri, uno dei fondatori di questo progetto, insieme a Fabio Genuizzi direttore creativo di G Spot Design, e Simone Joz Rovaris, 3d artist. A loro si sono aggiunti il motion designer Davide «Dr. Gonzo» Zetti, la strategist Clara Guarnieri e Walter Bonnot Buonanno, produttore e membro del gruppo rap Assalti frontali, che in questa performance lascia il palco per occuparsi della colonna sonora della video-installazione.

E sarà proprio la musica che si fonderà con i visual in D'Uomo, un gioco di parole scelto come titolo di questo intervento realizzato in collaborazione con Igp Decaux e l'Arcidiocesi di Milano, in occasione del primo martedì di Quaresima, un intervento che per circa sei minuti durante la serata, ciclicamente, animerà in modo inconsueto la facciata del Duomo.

«Sei minuti di video che sono il risultato di tre mesi di lavoro di gruppo» spiega Mitja Bombardieri. «Il mapping è una forma di video-installazione articolata, nata nel mondo delle arti elettroniche anni fa e ancora poco conosciuta dalla maggior parte del pubblico. Si tratta di una via di mezzo tra il continuo alternarsi delle scenografie di uno spettacolo teatrale e un videoclip: con videoproiettori e software ad hoc interveniamo sulle architetture creando giochi di luce e di forme, che danno l'illusione di movimento e tridimensionalità sulle superfici su cui vengono proiettati. Agendo in questo modo il contesto urbano viene rispettato senza creare alcun intervento invasivo, ma allo stesso modo la nuova e insolita percezione che ne ha il pubblico è quella di architetture che prendono vita».

Quello del video-mapping «pur essendo un intervento artistico a tutti gli effetti - spiega Clara Guarnieri - si è anche trasformato in una sfida per introdurre una nuova modalità di comunicazione con il pubblico. Infatti è usato anche da alcune agenzie di pubblicità come mezzo promozionale». In questo caso lo sponsor sarà invisibile e ha deciso solo di sposare la causa dei creativi bergamaschi che da oltre quattro anni portano in giro per l'Italia questa forma d'arte elettronica.

Dal 2008 infatti i ragazzi di Project-on girano la penisola con le loro videoinstallazioni: da Roma al Pitti di Firenze, alla Tenaris di Dalmine dove nel 2011 hanno realizzato un'imponente installazione, fino oltre confine, con un lavoro realizzato a Düsseldorf, in Germania. Per avere un'idea di quello che il collettivo artistico presenterà in Piazza del Duomo martedì si possono vedere alcuni video sul loro canale Vimeo online: alla pagina http://vimeo.com/projecton è possibile tenersi informati sui loro progetti.

Serena Valietti

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