Valanga a Valbondione
L’allerta resta alta

È stato un fine settimana di forti precipitazioni, nevose solo oltre i 1.500-1.600 metri di quota. L’appesantimento del manto nevoso in quota ha provocato molti distacchi spontanei di valanghe compresa quella della Valbona, sul territorio di Valbondione.

È stato un fine settimana di forti precipitazioni, nevose solo oltre i 1.500-1.600 metri di quota. L’appesantimento del manto nevoso in quota ha provocato molti distacchi spontanei di valanghe compresa quella della Valbona, sul territorio di Valbondione.

La massa nevosa, staccatasi dalle pendici del monte Pomnolo, è precipitata a valle per oltre 1.000 metri di dislivello, fermandosi nei pressi del fiume Serio, in località Grumetti. Durante la sua progressione ha invaso quasi totalmente l’enorme pascolo del Cap, vicino alle baite di Valbona; qui alcuni abitanti hanno ricavato, all’interno di un vecchio ceppo di una pianta, una nicchia in cui hanno deposto una statuetta della Beata Vergine Maria. La valanga, di grandi proporzioni ma innocua vista la lontananza dal centro abitato, ha circumnavigato il manufatto lambendolo a meno di un metro di distanza e proseguendo poi la sua corsa verso valle.

Resta alta, nel frattempo, l’allerta valanghe in tutte le località montane lombarde. Anche per la giornata di oggi, infatti, il bollettino neve e valanghe di Arpa Lombardia prevede un grado di rischio «3 marcato» (su una scala di 5 livelli) su tutti i settori, in diminuzione sulla fascia prealpina.

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