Treviglio, ecco il parcheggio dell’ospedale
«Gratis: niente ticket sulla sofferenza»

Finiti i lavori per il parcheggio dell’ospedale di Treviglio. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa venerdì 26 giugno il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Cesare Ercole, e il sindaco trevigliese, Giuseppe Pezzoni. Parcheggio che resterà assolutamente gratuito.

Spiega il sindaco: «Perché la gratuità? Perché dal punto di vista logistico, se uno viene a parcheggiare qui davanti lo fa, non perché deve recarsi chissà dove, ma lo fa perché ha un bisogno di cura o di visitare parenti ed amici ricoverati». È un contributo per, indirettamente, non mettere un ulteriore ticket ai cittadini che vengono in ospedale, un «ticket sulla sofferenza» è stato evidenziato.

«Il percorso è iniziato con un accordo di programma sottoscritto con il Comune di Treviglio nel luglio 2014, accordo che ha portato alla conclusione odierna dell’opera ed un impegno ben preciso delle due amministrazioni di gratuità del parcheggio. Un punto importante dell’intervento è stato quello della poca sicurezza: in quel momento, l’illuminazione era scarsa, la stessa sicurezza dei pedoni e delle persone che si recavano a visitare i parenti era precaria, quindi andava fatto quest’intervento, nel miglior modo possibile. È chiaro che l’Azienda ha dovuto investire in proprio, chiedendo però aiuto anche al Comune di Treviglio, che ha risposto immediatamente in modo positivo. Questo parcheggio era ed è un biglietto da visita, un valore aggiunto per la nostra azienda» ha rilevato Ercole.

«Anche il Comune di Treviglio ha investito molte risorse a questo indirizzo: penso alla realizzazione dei posti auto per i pendolari delle stazioni Ovest e Centrale, sempre gratuiti. Qui abbiamo giocato nella logica di fornire servizi ai cittadini, non solo trevigliesi, in una dimensione sanitaria. Abbiamo chiesto a tutti uno sforzo: quello di garantire ai fruitori la gratuità del parcheggio, sforzo inserito nell’accordo di programma per i prossimi anni. In più c’era la necessità che il punto di accoglienza dell’ospedale fosse piacevole e più fruibile» ha concluso Pezzoni.

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