Spari al congresso col ministro Orlando
Preso l’autore: bergamasco di Cene

È originario della Bergamasca, di Cene, l’uomo che sabato pomeriggio ha sparato in aria due colpi di pistola calibro 7,65 davanti al teatro Cilea di Reggio Calabria.

Qui era in corso il congresso di Magistratura Democratica, con la partecipazione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il bergamasco, Fausto Bortolotti, 61 anni, è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato.

Dopo aver sparato - appunto due colpi ad una ventina di metri dal teatro, lungo corso Garibaldi - ha tentato di fuggire, allontanandosi a bordo di una Suzuki di colore rosso, che però è stata bloccata subito dai carabinieri.

L’uomo risulta attualmente residente a Ventimiglia, in provincia di Imperia. Secondo le prime notizie, l’uomo sarebbe già noto alle forze dell’ordine per furto e rapina.

Recuperata la pistola con un colpo in canna e 4 nel caricatore. La vettura dell’uomo è stata ispezionata dagli artificieri della Polizia. Sul corso Garibaldi, la strada principale di Reggio, sono rimasti per terra i due bossoli dei colpi sparati dall’uomo.

Un tipo schivo e asociale. È il ritratto che gli abitanti di Latte, piccola frazione di Ventimiglia sulla strada statale per la Francia, fanno di Fausto Bortolotti.

Subito dopo la notizia del suo fermo, è scattato il blitz da parte di polizia e carabinieri che hanno perquisito la sua abitazione situata in località Carletti, un piccolo borgo con soli 30 abitanti che fa parte della frazione Latte, in una zona particolarmente appartata della collina ventimigliese. Bortolotti vi si era trasferito da qualche anno. Vi aveva comprato casa e ci viveva con quattro cani rottweiler.

Con piccoli precedenti per furto e danneggiamento di auto, non viene considerato dalle forze dell’ordine un personaggio di particolare spessore. Fra le ipotesi quella che possa avere perso la testa.

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