Si è spento l’avvocato Pezzotta
Per 10 anni presidente dei Riuniti

L’avvocato Luciano Pezzotta si è spento giovedì pomeriggio nella sua casa di via Francesco Nullo. Aveva 89 anni ed era malato da tempo. Lascia i figli Andrea, come lui avvocato e assessore nella scorsa tornata amministrativa, e Marina, e la moglie Lella Bertoncini.

L’avvocato Luciano Pezzotta si è spento giovedì pomeriggio nella sua casa di via Francesco Nullo. Aveva 89 anni ed era malato da tempo. Lascia i figli Andrea, come lui avvocato e assessore nella scorsa tornata amministrativa, e Marina, e la moglie Lella Bertoncini.

Nato il 26 febbraio 1925, dopo la laurea in Giurisprudenza, diventa avvocato il 15 maggio 1950 (diventerà cassazionista il 7 febbraio 1966) ed entra nello studio del padre Giuseppe in via Cucchi, dove già lavorava i l fratello maggiore Giacomo, nato nel 1922 e che sarà sindaco di Bergamo.

Penalista «puro», diventa presto una delle stelle del foro di Bergamo, che ne ricorda ancora i confronti epici con il collega Eugenio Bruni, essendo i due diversi per temperamento e collocazione politica.

Dal 1968 è consigliere dell’Istituto autonomo case popolari, fino al 1972 quando diventa componente del Consiglio di amministrazione degli Ospedali Riuniti, riprendendo la tradizione familiare. Il 27 settembre del 1980 Luciano Pezzotta diventa presidente degli Ospedali Riuniti, succedendo a Franco Cortesi, eletto in Consiglio comunale. All’epoca l'avvocato Pezzotta è anche membro del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo.

Luciano Pezzotta resterà presidente, prima del Consiglio d’amministrazione e poi del Collegio commissariale, fino al 24 giugno 1991, quando l’approvazione della legge di riforma delle Ussl del ministro De Lorenzo porta ai Riuniti il commissario straordinario Bernardino Sala.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 29 agosto

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