Sebino, si apre la pesca alla sardina
Attesi sul lago migliaia di appassionati

Giovedì 15 giugno sul Sebino scocca «l’ora della sardina»: si apre infatti ufficialmente la pesca dilettantistica del pesce non solo più popolare del lago d’Iseo, ma anche più popoloso. Pesca che il regolamento consente «da un’ora prima del levar del sole fino a un’ora dopo il tramonto, secondo l’ora ufficiale diffusa dall’Osservatorio astronomico di Brera». Tradotto in lancette dell’orologio, significa che uno può iniziare a pescare le sardine alle 4,34 e terminare alle 22,14. Il calendario provinciale vieta la pesca della specie ittica lacustre - il cui nome scientifico è «agone» - dal 20 maggio al 15 giugno, periodo altamente riproduttivo durante il quale ogni esemplare femmina rilascia dalle 50.000 alle 60.000 uova. In base ai monitoraggi effettuati in questi giorni si preannuncia una buona stagione e migliaia di appassionati bergamaschi e bresciani sono pronti da giorni a invadere, con canne e bilancelle, i punti più pescosi del Sebino: il ponte di Sarnico, il lungolago di Tavernola, che va dal giardino posto alla foce del torrente Rino fino a Gallinarga poco lontano dalla galleria del Corno, il lungo tratto della panoramica strada rivierasca tra Riva e Castro, tutti luoghi molto noti agli «addetti ai lavori». (13/06/2006)

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