Sabb di Treviglio, soldi spariti:
un impiegato intasca 150 mila euro

Alla Sabb di Treviglio - Servizi ambientali Bassa Bergamasca - un impiegato si è intascato 150 mila euro.

In che modo? Attraverso dei bonifici per presunte consulenze da lui stesso eseguite per conto della società (della quale è stato per anni l’unico dipendente, salvo poi diventare una sorta di consulente) e che finivano direttamente sul suo conto corrente personale.

«Finché i bilanci della società erano milionari, nessuno si era accorto di nulla – ricostruisce Giuseppe D’Acchioli, amministratore unico di Sabb, la società a capitale pubblico i cui soci sono soprattutto i Comuni del territorio –, nemmeno chi ci controlla i conti. Evidentemente la tecnica utilizzata era ben limata, perché ha tratto in inganno dei professionisti. Credevo fosse uno serio, invece ha agito come avesse un disturbo bipolare. Tuttavia dallo scorso anno il bilancio è sceso di parecchio, perché l’attività di raccolta dei rifiuti è stata passata a Geco Srl».

Così si è scoperto che alcune cose non quadravano: alla fine ha confessato ed è stato scacciato.

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