Polo del lusso ad Azzano
Negozi e un maxi cinema

Polo del lusso, tutto pronto: ora manca solo l’avvio vero e proprio dei lavori. E Finser ha già in mano il permesso di costruire relativo al primo lotto, rilasciato dal Comune di Azzano.

La firma dell’accordo di programma per la realizzazione del Polo del lusso risale al lontano 2009, ma da allora il terreno (situato ai confini del centro commerciale Oriocenter, verso il parcheggio esterno) non ha visto alcuna edificazione. Per tutti questi anni si è cercata la quadra intorno a un’operazione che, in prima battuta, prevedeva ben 148 mila metri quadri di nuova realizzazione. Date le difficoltà, Finser, società del gruppo Percassi, aveva successivamente chiesto e ottenuto una suddivisione del progetto iniziale in tre lotti, da realizzarsi separatamente e in maniera graduale: le ruspe, però, erano rimaste ferme al palo, fatta eccezione per le operazioni di sminamento e per quelle relative ai permessi archeologici e al movimento terra.

Il primo lotto prevede dunque il collegamento con la struttura «madre» di Oriocenter e la realizzazione di un complesso a due piani, con negozi e aree dedicate al tempo libero e al divertimento, con un cinema multiplex da 14 sale per una capienza complessiva di 2.424 posti. Tutto rimasto sulla carta, almeno fino a ora: dalla firma dell’accordo di programma, infatti, più volte è sembrato che la posa della prima pietra fosse imminente, per poi risolversi in un nulla di fatto.

Questa, però, sembrerebbe davvero la volta buona e la conferma arriva non solo dai documenti (dal verbale della segreteria tecnica, tenutasi allo Ster il 3 settembre scorso, si evince come l’operatore, ossia Finser, stesse predisponendo tutto per far iniziare i lavori già nel gennaio di quest’anno), ma anche dalla premura dei tecnici Finser di ottenere il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune di Azzano, arrivato nella giornata di mercoledì 8 aprile.

«Dopo aver consegnato le tavole chiedevano di poter avere il permesso di costruire già a fine marzo, come se avessero fretta – sottolinea il sindaco di Azzano Simona Pergreffi – quindi tutto mi fa credere che i lavori potrebbero iniziare anche prima dell’estate. Per adesso abbiamo rilasciato il permesso (e Finser ha un anno di tempo per chiedere l’inizio dei lavori), ma prima di dare il via al cantiere occorre, per l’appunto, il documento di inizio lavori».

Dopo aver ridefinito il progetto, avviato i relativi iter burocratici e incassato tutti i via libera necessari (compreso quello del Collegio di vigilanza sull’accordo di programma, riunitosi il 22 settembre scorso, dopo le riunioni della segreteria tecnica e del tavolo interistituzionale per la ridefinizione degli interventi sulla viabilità da realizzarsi nell’ambito del primo lotto) ora Finser può procedere. Le opere viabilistiche (per un totale di quasi 4 milioni di euro) connesse alla realizzazione comprendono una rotatoria a raso di adeguamento dell’intersezione tra la Sp 115 e la via Cremasca, il potenziamento della Sp 116 a doppia carreggiata da via Aldo Moro a via Grassobbio, la sistemazione di via Toscana con realizzazione di due rotatorie, la strada di penetrazione Est-Ovest, la rotatoria tra la Sp 115 e via Padergnone, la bretella di collegamento con la Sp 115 e infine l’adeguamento delle rampe delle rotatoria dello svincolo dell’autostrada A4. Quest’ultimo intervento, però, è in standby (dietro fidejussione), in attesa della conclusione dello studio di fattibilità per la ridefinizione dello svincolo autostradale di Bergamo, in corso di stesura da parte di Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Società Autostrade.

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