Piscine Itacementi piove dal tetto

Sulla stagione invernale delle piscine Italcementi pende la spada di Damocle del tetto: le perturbazioni delle scorse settimane hanno dato il colpo di grazia alla copertura impermeabile mentre le fessurazioni già presenti sul tetto (nella foto sotto) si sono allargate facendo filtrare la pioggia all’interno della piscina olimpionica coperta. Danni che hanno compromesso la funzionalità della vasca invernale e che ora mettono a rischio l’apertura invernale, se la riparazione non sarà immediata. Il Consiglio di amministrazione di Bergamo Sport ha lanciato l’allarme la scorsa settimana chiedendo a Palazzo Frizzoni un intervento urgente. Dal tetto è infatti penetrata la pioggia che ha creato grandi chiazze sui pavimenti e sul fondo della piscina olimpionica, vuota per la stagione estiva: una situazione che in vista dell’inverno rischia di provocare, oltre alle infiltrazioni già esistenti, la dispersione del calore dell’impianto di riscaldamento. Palafrizzoni ha quindi risposto all’emergenza con una variazione di bilancio nella seduta di Giunta di giovedì: 500 mila euro spillati dai maggiori utili Asm (5 milioni e 300 mila euro in tutto) che verranno investiti per il rifacimento del tetto dell’impianto sportivo. Il bello arriverà con l’organizzazione del cantiere che, essendo urgente, verrà attivato prima della fine del mese: assessori competenti, tecnici e rappresentanti della Bergamo Sport effettueranno un sopralluogo la prossima settimana e stabiliranno poi le modalità di intervento in modo che il cantiere non interferisca con l’apertura estiva delle piscine esterne, riuscendo comunque in un paio di mesi a garantire l’agibilità delle vasche interne. Se il tetto è al collasso, anche il resto della struttura delle piscine non è certo rosa e fiori: l’impianto sportivo conserva ancora molto delle piscine originali, inaugurate negli anni ’60. La ristrutturazione importante (quella da 4 milioni di euro), inserita nel Piano delle opere pubbliche, prevede il rinnovo degli spogliatoi interni, sia maschili che femminili, la conversione dell’impianto di riscaldamento (ancora a gasolio), il rifacimento dell’impermeabilizzazione del bordo vasca con la rimozione delle piccole piastrelle, la posa del nuovo strato impermeabile e di un nuovo pavimento. Interventi anche questi piuttosto urgenti e attesi da anni (se ne parlava già negli anni Novanta), ma non tanto necessari da mettere a rischio la stagione invernale come capita per i danni al tetto. (09/07/2006)

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