«Pedemontana fino a Dalmine»
La promessa del presidente Maroni

«Oggi ho voluto essere presente, per testimoniare l’importanza che le infrastrutture hanno per la Lombardia e per la mia Giunta regionale. Io abito qui vicino e mi ricordo che mio nonno mi diceva “vedrai, tra qualche anno qui passerà la Pedemontana”».

«Oggi ho voluto essere presente, per testimoniare l’importanza che le infrastrutture hanno per la Lombardia e per la mia Giunta regionale. Io abito qui vicino e mi ricordo che, quando ero piccolo, mio nonno mi diceva spesso “vedrai, tra qualche anno qui passerà la Pedemontana”. Sono passati 50 anni da allora, la Pedemontana è un sogno lungo 50 anni e ora finalmente si sta realizzando».

Emozionato e visibilmente soddisfatto, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha commentato così, con i giornalisti, l’abbattimento del diaframma della galleria naturale «Morazzone», la galleria della nuova Tangenziale di Varese, opera accessoria alla Pedemontana, un’infrastruttura che i Lombardi, come rievocato dai ricordi personali dello stesso presidente Maroni, attendono da mezzo secolo.

E ancora più suggestivo è il fatto che l’ultimo diaframma di questa attesa galleria sia stato abbattuto proprio nel giorno in cui si festeggia Santa Barbara, patrona di tutti quei lavoratori che operano sotto terra o a contatto con gli esplosivi.

SI CELEBRA ANCHE FESTA VIGILI DEL FUOCO - «Ho partecipato più volte alle celebrazioni di Santa Barbara, la patrona non solo dei minatori e di chi lavora con gli esplosivi, ma anche dei vigili del fuoco, ma quella di oggi è davvero un’occasione particolare e toccante e penso non capiti quasi mai di poter celebrare questa festa in un luogo così particolare» ha osservato il presidente Roberto Maroni, rivolgendosi agli operai e ai tecnici che hanno lavorato nella galleria e che si sono radunati all’interno della «Morazzone», prima, per partecipare alla Santa messa officiata da monsignor Stucchi e, quindi, per assistere all’ultima perforazione, quella che ha abbattuto l’ultimo diaframma che separava i due versanti del nascituro tunnel.

FINISCE ATTESA DI ANNI - «Questo è stato il modo giusto di festeggiare Santa Barbara, con un momento simbolico affascinante ed emozionante. Veder cadere questo diaframma - ha quindi sottolineato il governatore - rappresenta un momento significativo nella realizzazione di questa infrastruttura attesa da decenni, un’infrastruttura che ora, finalmente, si sta realizzando. Siamo nei tempi e sono molto soddisfatto».

IMPEGNO È A COMPLETARE L’INTERO TRACCIATO - Prima di infilarsi nella profondità della galleria «Morazzone», il presidente Roberto Maroni e l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Lombardia Maurizio Del Tenno erano stati a visionare l’avanzamento del tratto inferiore della Pedemontana, nel punto di collegamento tra la A8 e la A9. «Quest’opera - ha rimarcato il presidente Maroni - servirà a migliorare la mobilità e a rendere più vivibili questi luoghi. L’impegno del mio mandato è quello di realizzarla tutta, la Pedemontana, fino a Dalmine. E poi dall’altra parte fino al Canton Ticino. Quest’opera sarà fatta tutta, questo è l’impegno che ho preso e che manterrò e realizzeremo anche le altre opere, come la Teem e la Brebemi».

SIAMO NEI TEMPI - «Siamo nei tempi - ha detto il governatore -, nonostante mille difficoltà che abbiamo superato, e c’è un impegno costante, perché la Lombardia merita un sistema di mobilità migliore di quello attuale e quest’opera va esattamente in questa direzione. E quello di oggi è un fatto in più, che si aggiunge ai tanti già fatti in questi mesi».

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