Parcheggiatori abusivi alla Malpensata
«Toni minacciosi, ho pagato per paura»

Il racconto di una lettrice: un parcheggiatore abusivo ha alzato la voce quando gli ho fatto presente che il parcheggio è pubblico e non gli dovevo soldi.

Gabriella Doneda racconta un episodio avvenuto il 13 gennaio e segnalato il giorno successivo tramite email alla polizia locale di Bergamo: «Ho avuto necessità di recarmi a Bergamo – scrive – per incontrare un’amica proveniente da un’altra città. Ci siamo date appuntamento al piazzale della Malpensata. Quando sono arrivata ho individuato un parcheggio libero. C’era anche un tizio che me lo segnalava e mi ha aiutato, senza che ne avessi bisogno o lo avessi richiesto, a parcheggiare».

A quel punto l’uomo si avvicina all’auto: «Gli dico che non mi devo fermare – prosegue la lettrice – che tengo il posto per lasciare l’auto della mia amica che sta arrivando. Lui mi dice: “Dopo ci sistemiamo”. Quando facciamo lo scambio di auto, la mia amica sale sulla mia auto e il tizio ci si avvicina per chiedermi dei soldi . Gli faccio presente che non gli devo niente, che è un parcheggio pubblico. Alza la voce e con un tono minaccioso mi dice se lo sto prendendo in giro, che il parcheggio poteva lasciarlo ad altri e guadagnarci dei soldi e che lo devo pagare. Dovevamo lasciare lì una macchina e temendo ritorsioni abbiamo allungato qualche spicciolo».

«Mi reco spesso a Bergamo – conclude – e a volte mi capita di parcheggiare sulle strisce blu e di venire avvicinata da ragazzi di colore che tentano di vendermi qualcosa. Mai mi sono sentita minacciata o infastidita come ieri, anche nei casi in cui non davo nessuna moneta. Sono sicura che siete già a conoscenza del fenomeno – scrive la lettrice rivolgendosi ai vigili –. Vi chiedo cortesemente di conoscere quali misure intendete adottare per eliminare questi parcheggiatori abusivi e ridare sicurezza alle persone che hanno necessità di parcheggiare alla Malpensata».

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