Orio al Serio: Legambiente protesta
Ampliamenti e nessuna mitigazione

Dopo la notizia dall'ampliamento dell'aeroporto di Orio, Legambiente Lombardia interviene con un comunicato di protesta: troppi ampliamenti e nessuna mitigazione, con conseguenze per la salute dei cittadini, tanti utili e poca occupazione è il succo della lettera.

Dopo la notizia dall'ampliamento dell'aeroporto di Orio, Legambiente Lombardia interviene con un comunicato di protesta: troppi ampliamenti e nessuna mitigazione, con conseguenze per la salute dei cittadini, tanti utili e poca occupazione è il succo della lettera. Eccola.

«La Sacbo è alle prese con un nuovo consistente volume di investimenti ma la Valutazione d'impatto ambientale è sempre quella vecchia ed inadeguata del 2003. È stato approvato un piano di ampliamento dell'aerostazione (arrivi e partenze) per una spesa di 20 milioni di euro ed è previsto il raddoppio dei parcheggi per nuovi 5.000 posti auto».

«Si tratta di una spesa considerevole che, solo per l'acquisto di terreni di scarso valore posizionati a fondo pista, ammonta a ben 28 milioni di euro. Le risorse per l'ampliamento dello scalo si trovano, ma quelle per le mitigazioni ambientali no. Neppure le abitazioni più esposte hanno i doppi vetri».

«E neanche si trovano le risorse per il rifacimento della pista e la sua messa a norma. Messa a norma che viene rinviata da parecchi anni e che rende le condizioni di sicurezza operativa non ottimali. L'arroganza della Sacbo non dovrebbe essere consentita almeno dai suoi azionisti pubblici, Provincia e Comune di Bergamo».

«L'occupazione è ancora ai livelli del 2007 nonostante la crescita esplosiva e nessun piano di efficace mitigazione ambientale è stato adottato. Questo atteggiamento rende sempre più caotico e conflittuale il rapporto tra cittadini delle aree circostanti con lo scalo e con le stesse istituzioni pubbliche che dovrebbero per prima cosa tutelare la salute».

«Non c'è solo lo sviluppo dei voli da considerare ma anche la tutela della salute nel territorio. Voli che peraltro sono nettamente superiori a quelli autorizzati dalla Via del 2003 e che riguardano, unico aeroporto in città d'Italia, sia il giorno che la notte. Situazione questa che rende Orio al Serio l'aeroporto più stressato del nord».

Dario Balotta
responsabile trasporti Legambiente Lombardia

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