Marco se n'è andato a 12 anni
Il papà: è stato lui a darci la forza

È stato celebrato martedì 19 marzo nella chiesa parrocchiale di Cavernago il funerale di Marco Vezzulli, il 12enne del paese morto per un'inguaribile malattia che l'ha strappato all'affetto dei suoi cari. Un anno fa Marco aveva scoperto di essere affetto da un tumore alla testa

È stato celebrato martedì 19 marzo nella chiesa parrocchiale di Cavernago il funerale di Marco Vezzulli, il 12enne del paese morto a causa di un'inguaribile malattia che l'ha strappato all'affetto dei suoi cari.

Un anno fa Marco aveva scoperto di essere affetto da un tumore alla testa, che successivamente si era esteso anche al midollo. Fino a quel momento il male non si era manifestato in modo evidente. Tutto è cominciato in una mattina di febbraio 2012 quando, al momento del risveglio, Marco non è più riuscito ad alzarsi dal letto.

Da lì gli accertamenti e l'inizio di 13 mesi di dolore e speranza. Le condizioni del ragazzo si sono aggravate negli ultimi tempi e il suo cuore ha smesso di battere domenica alle 5,15 a casa, in via Roma, 3, a Cavernago, circondato dall'affetto della mamma Maria Grazia, del papà Pasquale, e dei fratelli Elena, 20enne, e Alessandro, 14enne.

Al funerale hanno partecipato in moltissimi: ci saranno gli amici, i compagni di classe e anche i compagni di calcio, del Tomenù di Brusaporto e dell'Asd Cavernago. All'attività di quest'ultima società sportiva Marco aveva partecipato nella scuola calcio e giocando nei pulcini; successivamente si era trasferito al Tomenù, nella categoria esordienti, dove aveva gareggiato fino ad un anno fa. Purtroppo la malattia gli aveva impedito di proseguire la regolare attività sportiva, sua grande passione.

«Era lui che ci dava la forza - ha detto lunedì sera il papà del ragazzo -. Da quando aveva scoperto di essere ammalato, non si era mai lamentato una volta. Avrebbe voluto riprendere a fare la vita di sempre, andando a scuola e tornando a giocare a calcio, la sua passione».

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