Lo Stato, silenzio sulla villa dello spaccio
Il Comune: un centro per ragazzi autistici

A Gorlago resta alta l’attenzione sul problema dello spaccio di droga, concentrato nella villa fatiscente e disabitata della contrada Busneto, a nord del paese.

In passato l’edificio era abitato da una famiglia rom: tre anni fa era stato sequestrato per legami dei proprietari con la criminalità organizzata. Ora è nella disponibilità dello Stato, con la prospettiva che passi al Comune.

«Stiamo aspettando che lo Stato ci comunichi il trasferimento della proprietà al nostro Comune – dice il sindaco Gianluigi Marcassoli –. Già un anno fa eravamo stati contattati e avevamo dato la disponibilità. Da quel momento non abbiamo sentito nessuno».

Il Comune pensa all’acquisizione di quella villa in vista del progetto ideato da tempo: «Speriamo che quell’edificio diventi comunale prima possibile. Abbiamo pensato di ristrutturare quell’abitazione e trasformarla in un centro per ragazzi autistici. Sarà un riferimento per i comuni della zona. E in questo modo, oltre ad avere un centro importante per i servizi sociali del territorio, riusciremo a debellare l’annoso problema dello spaccio di droga».

Il progetto necessita dell’azione dello Stato che deve dissequestrare la struttura e consegnarla all’ente locale.

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