L’arresto dei piromani di Grumello
«Per noi è la fine di un incubo»

I titolari della Europallets, finiti a dicembre nel mirino di due piromani, arrestati giovedì dai carabinieri: «Non si capiva chi fosse stato a fare un gesto così grave e soprattutto non si capiva il perché. Gli ultimi quattro mesi sono stati un calvario».

«Per noi è la fine di un incubo » spiega Omar Zambetti, uno dei due amministratori della Europallets di Grumello del Monte. «Gli ultimi quattro mesi sono stati un calvario», aggiunge, in riferimento all’arresto dei due piromani che avevano dato fuoco al deposito della ditta.

Il deposito di bancali di Grumello dal Monte era andato letteralmente in fumo, con danni per centinaia di migliaia di euro, lo scorso 12 dicembre 2013 quando i due uomini tratti in arresto giovedì 24 aprile, secondo gli inquirenti, sarebbero entrati nell’immobile e avrebbero dato alle fiamme i bancali e gli uffici.

«Per noi è stato un fulmine a ciel sereno – spiega Gino Durzini, l’altro amministratore della società –. Non avevamo ricevuto nessun avvertimento né, tanto meno, abbiamo ricevuto una rivendicazione. Non si capiva chi fosse stato a fare un gesto così grave e soprattutto non si capiva il perché. Una situazione indescrivibile che ci ha reso difficile la vita. Avevamo appena aperto il deposito, investendo capitali e facendo delle assunzioni. Abbiamo rischiato di dover rinunciare ma abbiamo tenuto duro e continueremo la nostra attività. Ringraziamo i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto a dicembre, i Carabinieri per esserci stati vicini in un momento difficile e le autorità inquirenti per essere riusciti ad assicurare alla giustizia gli esecutori dell’atto criminale. Siamo fiduciosi che presto sarà assicurato alla giustizia anche il mandante».

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