Jeep ribaltata e due giovani morti
Il conducente era ubriaco? Autopsia

Il pm Emanuele Marchisio ha disposto l’autopsia sulla salma di Gabriele Rovelli, il ventunenne di Cusio morto con l’amico e coetaneo Cristian Rossi di Santa Brigida dopo che il loro fuoristrada si era ribaltato.

Rovelli era alla guida della vettura e il magistrato ha deciso di chiarire se nel corpo del giovane ci sono tracce di alcol o di sostanze stupefacenti. Per questo il medico legale Matteo Marchesi dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, martedì 5 maggio preleverà dei campioni di tessuto da sottoporre ad analisi tossicologiche.

Perché un dato certo, scientifico, che Rovelli fosse al volante sotto l’effetto dell’alcol ancora non c’è. Ci sono le varie testimonianze di una serata trascorsa nei bar dell’alta Valle Brembana, questo sì. Ma un supporto di natura scientifica potrebbe essere utile a chiarire le cause della tragedia e a indirizzare eventuali controversie assicurative.

L’esame tossicologico, i cui risultati si conosceranno nei prossimi mesi, risulterà utile a spazzare via i residui sospetti. Nessun esame autoptico è invece stato disposto sul corpo di Cristian Rossi che sull’auto ribaltatasi viaggiava come passeggero. Il pm Marchisio ha anche disposto una consulenza cinematica che accerti la dinamica dell’incidente. Anche in questo caso, si tratta di uno scrupolo investigativo. È quasi certo che i due abbiano fatto tutto da soli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA