In tanti Comuni un solo candidato
Cresce la sfiducia nelle istituzioni

Fiducia in chi ha governato negli ultimi cinque anni, o sfiducia generale verso la politica e le istituzioni anche locali? Sta di fatto che i candidati sindaci sono sempre meno e aumentano i Comuni in difficoltà nel formare almeno due compagini in vista del rinnovo amministrativo.

Fiducia in chi ha governato negli ultimi cinque anni, o sfiducia generale verso la politica e le istituzioni anche locali?

Sta di fatto che i candidati sindaci sono sempre meno e aumentano i Comuni in difficoltà nel formare almeno due compagini in vista del rinnovo amministrativo.

Rispetto al 2009 (quando i paesi al voto erano 175), le liste ufficializzate sono scese da 438 a 415 (con 173 paesi alle urne). Soprattutto, i Comuni con una sola lista sono saliti da 18 a 26, distribuiti tra valli, laghi e Bassa. E uno, Locatello, che non ha avuto candidati.

In diversi casi si tratta di sindaci al secondo o terzo mandato, a cui, forse, è stata data fiducia. E non si è sentito il bisogno di un gruppo concorrente. Avanza però anche la difficoltà della gente a partecipare. Un esempio? A Vedeseta, per riuscire a formare l’unica lista in gara il sindaco Silvestro Arrigoni ha dovuto fare affidamento su un assessore esterno già in carica a Serina, Orfeo Damiani. «In paese non trovavamo più nessuno disponibile – dice – ma allo stesso tempo cercavamo anche nuove idee».

Due pagine e i candidati su L’Eco di Bergamo in edicola il 28 aprile

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