Il tecnico trovato morto nella sua auto
Suicidio è l’ipotesi per ora prevalente

Potrebbe esserci un gesto disperato all’origine della morte di Giovanni Domenico Federici, il geometra di 50 anni, residente a Piancamuno (Brescia), trovato cadavere nella tarda serata di ieri all’ interno della sua auto in una strada di Costa Volpino. A portare gli inquirenti a privilegiare la pista del suicidio, rispetto a quella peraltro non ancora definitivamente accantonata dell’ omicidio, sono le risultanze dei rilievi sul luogo del ritrovamento del corpo proseguiti fino a notte fonda e continuati anche questa mattina. In particolare il coltello con il quale il commercialista si sarebbe inferto la ferita mortale alla gola è stato ritrovato all’interno della vettura. Oscuri, al momento, i motivi del gesto: secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Clusone, che si occupano delle indagini, Federici, che aveva un’avviato studio tecnico a Rogno, conduceva una vita limpida: non aveva conti in sospeso con la giustizia, pochi amici e conduceva vita ritirata insieme alla madre. In settimana verrà nominato il perito che dovrà occuparsi dell’autopsia sul cadavere dell’uomo. Dall’esame necroscopico gli investigatori si aspettano risposte più precise in relazione all’ora e soprattutto alle modalità del decesso.(23/07/2006)

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