«Ferito per proteggere una donna»
Ora ha paura: l’aggressore è libero

«Adesso ho paura, molta paura. Non mi sento più libero di uscire da solo in mezzo alla strada». A distanza di una settimana dall’accoltellamento tra due marocchini accaduto domenica sera nel centro di Montello, parla la vittima dell’aggressione.

«Adesso ho paura, molta paura. Non mi sento più libero di uscire da solo in mezzo alla strada. Ho denunciato alle forze dell’ordine quello che è successo, ma temo che possa ripetersi di nuovo».

A distanza di una settimana dall’accoltellamento tra due marocchini accaduto domenica sera nel centro di Montello, parla la vittima dell’aggressione: Bouslim Chamsse Eddine, 30enne marocchino residente a Castelli Calepio, ferito ad un braccio e alla schiena. È stato medicato all’ospedale Papa Giovanni XXIII ed è stato dimesso lunedì pomeriggio. La prognosi parla di 15 giorni.

La caccia all’aggressore da parte dei carabinieri è scattata domenica sera. Dalle notizie non ufficiali raccolte, l’autore dell’accoltellamento sarebbe un marocchino tra i 30 e i 40 anni che abita e frequenta Montello.

Adesso Bouslim Chamsse Eddine racconta la sua verità sull’aggressione e chiede che venga fatta giustizia. Dice di essere intervenuto per difendere una ragazza, aggredita davanti ad una banca.

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