Federconsumatori sui cantieri:
anche i cittadini vanno tutelati

Federconsumatori Bergamo dopo avere preso atto delle recenti dichiarazioni dei sindacati e dei responsabili dell’Asl in merito alla piaga degli infortuni sul lavoro denuncia «che i problemi da risolvere sono quelli della prevenzione e quelli relativi ai controlli: non quello della carenza di leggi. Ma la questione maggiore sta nella scarsa sensibilità di chi dovrebbe imporre determinate misure preventive e non lo fa».

«Portiamo due esempi - prosegue Federconsumatori -: 1) Da anni l’Asl di Bergamo ha predisposto una normativa riguardante la prevenzione delle cadute dall’alto; normativa che prevede, tra le altre precauzioni da tenere durante i lavori, l’installazione sui tetti della cosiddetta “linea vita”. Un semplice accorgimento per mettere in condizioni di sicurezza chi sui tetti lavora. Ebbene, a noi risulta che soltanto una minima parte delle amministrazioni comunali abbia inserita tale norma come obbligatoria nel regolamento edilizio; 2) Oltre alla sicurezza dei lavoratori, Federconsumatori sostiene che si debbano tutelare anche i pedoni e gli utenti della strada in generale. Per questo da anni stiamo sollecitando l’Asl locale a intervenire in questo campo per evitare i rischi durante i lavori di cantieristica stradale».

«Oltre a “sollecitare” gli addetti ai lavori - prosegue federconsumatori -, ci siamo impegnati a fornire suggerimenti e proposte. Purtroppo si ha la sensazione di trovarsi di fronte al classico “muro di gomma” dove tutti ci dicono che abbiamo ragione, ma non si vedono risultati concreti. Per la verità un qualificato Gruppo di Lavoro dell’Asl ha predisposto da tempo un manuale contenente le principali norme da osservare durante i lavori di cantieristica stradale, ma, all’oggi, non c’è traccia dell’assunzione di tale documento da parte delle amministrazioni pubbliche. Così come non è dato sapere se questo elaborato è mai giunto sul tavolo del comitato sula sicurezza presieduto dal Prefetto; e se ne sanno qualcosa in Provincia e alla consulta dei Sindaci».

«Intanto i lavori stradali continuano ad essere eseguiti con poca attenzione alla sicurezza dei cittadini e non si sa con precisione a chi spetti di intervenire per indicare le direttive e per effettuare i doverosi controlli. Tanto per uscire dal generico ricordiamo che un cantiere mal gestito sotto l’aspetto antiinfortunistico può presentare dei rischi per la salute dei cittadini, in quanto può generare rumore e vibrazioni oltre che liberare polveri e sostanze pericolose. Può anche presentare dei rischi per la sicurezza quali: cadute, sia dall’alto (nello scavo o in buche) sia in piano (presenza di ostacoli e dislivelli della pavimentazione stradale); incidente causato da urti con materiali e/o mezzi; incidenti stradali. Per questi motivi - conclude Federconsumatori -, approfittando di poterne parlare non in circostanze drammatiche, sollecitiamo il Prefetto di Bergamo, il Presidente della Provincia e i responsabili dell’Asl a far si che l’argomento sia inserito ai primi posti nell’agenda del che fare contro gli infortuni sul lavoro».

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