Elezioni Province, slitta il termine
Bergamo: per ora resta il 28 settembre

Il termine per il rinnovo delle Province slitta dal 30 settembre al 12 ottobre. Lo stabilisce un emendamento al decreto legge 90 (riguardante la pubblica amministrazione), passato ieri alla Camera a larghissima maggioranza.

Il termine per il rinnovo delle Province slitta dal 30 settembre al 12 ottobre. Lo stabilisce un emendamento al decreto legge 90 (riguardante la pubblica amministrazione), passato giovedì 31 luglio alla Camera a larghissima maggioranza.

Dodici giorni in più, che potrebbero essere preziosi per approfondire il ragionamento sul profilo dell’ente, così come lo ridisegna la riforma Delrio. Lo sostiene il deputato democratico Giovanni Sanga, che vede la proroga della scadenza per l’elezione del presidente e del Consiglio di via Tasso come «un’opportunità per costruire insieme un progetto che valorizzi al meglio risorse e competenze, per affrontare le questioni nevralgiche sul tavolo: lavoro, servizi sociali e infrastrutture».

Un appello a tutte le forze politiche, quindi, per aprire «una fase costituente della Provincia». «Deponiamo le armi elettorali. La conta è già avvenuta alle urne, quindi ognuno di noi sa già quello che vale. È il momento di passare dalla conta elettorale all’espressione di una capacità di governo per una Provincia all’altezza delle sfide e dei problemi che abbiamo di fronte».

Parole che suonano come un’ultima chiamata alla Lega. Ma spostare il termine è una facoltà dei presidenti delle Province. E il lumbard Ettore Pirovano ha già firmato il decreto che indice per domenica 28 settembre il voto, senza, per ora, avere alcuna intenzione di rivedere la sua decisione.

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