Crocifissi nelle aule di scuola
Il Comune li incolla alle pareti

Telgate ha acquistato i crocifissi mancanti e durante le vacanze di Natale ha provveduto a farli incollare alle pareti della scuola primaria, insieme agli altri che erano solo appesi con i chiodi o che erano finiti da qualche altra parte.

«E non c’è stata nessuna contestazione da parte di nessuno degli organi scolastici, né delle comunità straniere, né dei cittadini di Telgate» premette il sindaco Fabrizio Sala. «L’ordinanza non aveva solo un valore simbolico, che chiaramente era quella prevalente e che difendo senza se e senza ma. L’idea di rendere inamovibile uno dei simboli della nostra religione risponde, anche, al fatto che è ancora in vigore un Regio decreto del 1924 che indica i crocifissi come parte, indispensabile, dell’arredamento di un’aula scolastica». «Infine – aggiunge il sindaco – ogni volta che si facevano interventi di manutenzione, come l’ultima pitturata delle classi, alcuni sparivano e non si sapeva più che fine avessero fatto. Così abbiamo ricomprato quelli mancanti e li abbiamo incollati. Fine. Questo simbolo non deve dare fastidio a nessuno».

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