Caso Puppo, ci sono novità
Sequestro persona, inchiesta chiusa

Il pm Carmen Pugliese ha chiuso l’inchiesta per sequestro di persona che vede indagati gli immobiliaristi Fabio Bertola, 45 anni, di Verdellino, e Alberto Mascheretti, 43, di Sorisole, secondo l’accusa coinvolti, a vario titolo, nella morte di Roberto Puppo.

Il pm Carmen Pugliese ha chiuso l’inchiesta per sequestro di persona che vede indagati gli immobiliaristi Fabio Bertola, 45 anni, di Verdellino, e Alberto Mascheretti, 43, di Sorisole, secondo l’accusa coinvolti, a vario titolo, nella morte di Roberto Puppo, l’operaio di Osio Sotto ucciso in Brasile nel 2010.

Bertola è attualmente a processo con l’accusa di essere il mandante del delitto, per riscuotere il milione e 150 mila euro delle polizze puro rischio morte intestate alla vittima; Mascheretti ha invece patteggiato un anno e 8 mesi (pena sospesa) per favoreggiamento.

La vicenda del presunto sequestro è uno stralcio dell’inchiesta per l’omicidio ed è relativa a un episodio del 28 maggio 2010, pochi mesi prima della morte di Puppo. Giuseppina Ghislanzoni, socia con Mascheretti nella gestione dell’Hemingway Cafè di via Borfuro, era rimasta 4 ore all’interno dell’agenzia immobiliare Rodisio di Bertola a Verdellino. «Voleva che firmassi un documento in cui mi impegnavo a versagli 100 mila euro», ha accusato la donna. Con l’immobiliarista c’erano, secondo le contestazioni, anche Puppo e Mascheretti. La barista sarebbe, sempre stando all’accusa, stata anche minacciata con una pistola da Bertola, così come uno dei figli in un’altra occasione. L’immobiliarista di Verdellino, difeso da Anna Marinelli e Riccardo Tropea, respinge gli addebiti.

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