Bossetti, lettera dal carcere
«Innocente, vi prego di credermi»

«È diventata per me una ragione di vita, non mollerò mai, fino alla fine. Sono Innocente, vi prego di credermi»

Sono le parole di Massimo Giuseppe Bossetti arrivate tramite una lettera alla redazione di Tgcom24/News Mediaset che l’ha resa nota. «Sono prostrato di fronte a tanta ingiustizia», ha scritto l’uomo in carcere con l’accusa di avere ucciso Yara Gambirasio, dopo che il Gip di Bergamo, Ezia Maccora, ha respinto la richiesta di scarcerazione.

«Ogni giorno subisco una cattiveria senza limiti - si legge nella lettera - e con me tutta la mia famiglia. Non ho mai fatto male a nessuno, ho sempre vissuto amando mia moglie e i miei figli, ai quali dico ancora una volta con tutta la forza che ho dentro che sono Innocente», parola scritta da Bossetti con l’iniziale maiuscola.

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