Bergamo 2.035, scatta la fase 2
Ecco l’Urban Innovation Laboratory

Fondazione Italcementi e Università degli Studi di Bergamo insieme per continuare a disegnare la città del futuro. Individuati i primi progetti da promuovere in partnership con il Comune. Intanto l’Exhibition Lab aperto per due mesi sul Sentierone è stato visitato da oltre 1.300 persone.

Bergamo 2.035 diventa un laboratorio per progettare soluzioni per la città del futuro. Dopo il successo della prima fase del progetto, caratterizzata da un lavoro di ricerca che ha dato vita al libro «Bergamo 2.035 - a new urban concept» (edito con Wired), l’Università degli Studi di Bergamo e la Fondazione Italcementi promuovono la costituzione del «Real Bergamo 2.035 Urban Innovation Laboratory», laboratorio di innovazione realizzato congiuntamente con il Real Lab della Graduate School of Design della Harvard University.

Finalità del laboratorio è lo studio di nuovi sistemi urbani e lo sviluppo di modelli innovativi che siano in grado di coniugare un approccio community-centred con il supporto di tecnologie avanzate per innescare meccanismi di creatività diffusa nel territorio. In altre parole, mettere la tecnologia realmente al servizio delle comunità, per migliorare diversi aspetti della vita quotidiana: dalla mobilità alla salute, dalla logistica allo stile di vita sostenibile.

L’Urban Innovation Laboratory si propone come luogo di scambio e di integrazione tra municipalità, aziende, istituzioni e cittadini, mettendo a disposizione le proprie competenze per supportarli nello sviluppo di progetti condivisi, con l’obiettivo di risolvere problematiche legate alle complesse dinamiche delle città contemporanee.

Quattro, in questa sua prima fase di attivazione, le direttrici di attività del laboratorio:• Supporto nella concezione e progettazione di soluzioni centrate sulle comunità urbane e con il coinvolgimento degli attori del territorio. • Attività di ricerca miranti a identificare e progettare nuovi modelli urbani. • Supporto nella elaborazione di proposte progettuali per applicazione a bandi regionali, nazionali o europei • Centro di competenza e formazione sui temi delle realtà urbane.

L’Urban Innovation Laboratory è articolato in più ambiti tematici che, allo stato attuale, coincidono con le aree progettuali attivate in seno al progetto Bergamo 2.035: conoscenza e creatività, benessere salutistico, mobilità, logistica urbana, produzione urbana, consumo urbano.

Le attività del laboratorio continuano a svolgersi presso il centro i.lab di Italcementi. In relazione alle specifiche esigenze che dovessero emergere dai progetti attivati, sono disponibili le attrezzature dei laboratori presenti nei vari campus dell’Università.

Nella sua fase iniziale di attivazione (2015-2017), il laboratorio potrà contare su una prima dotazione finanziaria iniziale da parte dell’Università di Bergamo e di Fondazione Italcementi. Le spese di funzionamento potranno essere garantite in virtù del sostegno economico che sarà fornito da parte di altri Enti o aziende e attraverso forme di autofinanziamento derivanti dalla partecipazione a specifici progetti commissionati da enti pubblici o privati.

I progetti sul territorio e la partnership con il Comune di Bergamo

Con riferimento specifico alla realtà di Bergamo e coerentemente con la sua missione, l’Urban Innovation Laboratory intende attivare una partnership con il Comune di Bergamo e fornire un supporto agli attori del territorio interessati a sviluppare alcune delle proposte emerse dai tavoli di lavoro attivati in seno al progetto Bergamo 2.035.

Il laboratorio e il Comune di Bergamo collaboreranno nella co-progettazione di soluzioni progettuali e del design concept, nello sviluppo di prototipi e nella creazione di demo urbane (fasi precedenti a quella di messa in opera e gestione) di progetti individuati tra le priorità programmatiche da parte della Giunta comunale.

In tal senso, sono state già avviate alcune attività congiunte e in particolare: la condivisione di alcuni concept realizzati in seno al programma Bergamo 2.035 (quali ad esempio Ubfit e GrowingBergamo) per valutarne la loro fattibilità e traducibilità in azioni progettuali (in allegato una descrizione dei due progetti); un percorso laboratoriale che coinvolgerà studenti dell’Università degli Studi di Bergamo e della Graduate School of Design di Harvard University sui temi dei sistemi locali di cibo, anche in vista di Expo 2015; la creazione di un team congiunto sulla progettazione di proposte a valere su fondi comunitari; a tal fine è stato già svolto un percorso formativo sui fondi di finanziamento europei, promosso dall’Ufficio Progettazione Europea del Comune, che ha coinvolto anche ricercatori universitari.

Ogni progetto prevedrà anche il coinvolgimento di altri attori del territorio (associazioni, aziende, fornitori di tecnologie), previa definizione di un programma d’azione e temporale condiviso.

Exhibition Lab, oltre 1300 le visite

Bergamo 2.035 Urban Innovation Laboratory nasce anche a seguito della positiva esperienza di condivisione del progetto di ricerca BG 2.035 con tutti i cittadini, grazie allo spazio espositivo Bergamo 2.035 Exhibition Lab, allestito nei mesi di ottobre e novembre sul Sentierone con il patrocinio del Comune di Bergamo.

Concepito come luogo nel quale dare la possibilità a tutti i cittadini di apprendere quali sono le possibili proposte pensate per il futuro della città e dare dei suggerimenti utili per rendere più fattibile e fruibile il loro successivo sviluppo, durante i due mesi di apertura, grazie anche alla collaborazione con Bergamo Scienza, più di 200 studenti, provenienti da diverse scuole medie superiori della città e della provincia, hanno partecipato a workshop organizzati dai ricercatori del programma. Complessivamente oltre 1300 persone hanno visitato lo spazio mostrando interesse e partecipazione al di là di ogni aspettativa, con più di 800 copie distribuite del volume e una quindicina di eventi e seminari organizzati all’interno dello spazio espositivo.

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