Arresti domiciliari: non basta
restare in cortile. Finisce in manette

Restare all’interno del perimetro della propria abitazione non è sufficiente per chi è sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Ne sa qualcosa il 22enne residente a Verdellino che è stato sorpreso in cortile, mentre parlava con un’altra persona. È stato arrestato.

Restare all’interno del perimetro della propria abitazione non è sufficiente per chi è sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Ne sa qualcosa il 22enne residente a Verdellino che è stato sorpreso in cortile, mentre parlava con un’altra persona. È stato arrestato.

Tutto è accaduto nella mattinata del 15 settembre: una pattuglia dei carabinieri di Zingonia ha effettuato un controllo di routine sul giovane, di origini albanesi, sottoposto al regime di detenzione domiciliare nella sua abitazione perché accusato di una rapina.

Lo hanno così sopreso fuori dall’abitazione, in cortile, mentre stava conversando con un conoscente. Per il giovane è scattato l’arresto immediato. È stato immediatamente riaccompagnato nell’abitazione e poi trasferito per il processo per direttissima.

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