Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 19 Ottobre 2015
«Ancora multe ai motorini»
Lega e Federconsumatori a braccetto
Carroccio e Federconsumatori all’attacco di Palafrizzoni dopo le multe in serie all’angolo tra le vie XXIV Maggio e Statuto, in via Garibaldi e in stazione.
«Ancora multe a motorini e scooter, senza che diano il minimo fastidio e soprattutto senza il minimo preavviso, quando da sempre vengono posteggiate in quella zona. Questa volta è successo nel pomeriggio di lunedì 19 ottobre in via Statuto angolo via 24 Maggio, come da foto allegate. Anche in questo caso la Polizia Locale è stata chiamata dai cittadini? Anche in questo caso le moto intralciavano qualche fantomatico passaggio?». Continua la polemica tra le opposizioni e Palafrizzoni. Questa volta tocca al capogruppo leghista Alberto Ribolla.
«Ci farebbe piacere sapere se Gandi o Gori hanno preavvisato qualcuno (negozianti, residenti), come aveva dichiarato il sindaco solo pochi giorni fa. La prevenzione, lo ribadiamo, è imprescindibile ed è compito della polizia locale. Altrimenti non è solo una questione di sanzioni, ma è una vera e propria persecuzione in atto con il solo obiettivo di fare cassa». In realtà, dalle foto, i motorini sembrano solo 4... Ad ogni modo la Lega rimane «in attesa della risposta all’interrogazione presentata la scorsa settimana proprio sul tema prevenzione» conclude Ribolla.
E sul tema il Carroccio trova un insperato alleato, Federconsumatori che «sostiene debba essere considerato ovvio e giusto che chi trasgredisce al Codice della Strada sia sanzionato come prevede la legge. Allo stesso tempo riteniamo discutibile che si tollerino situazioni di evidente abuso, quando non creano oggettivamente pericoli per le persone, e periodicamente si intervenga a multare gli indisciplinati. Fanno scuola le ultime operazioni “esemplari” della Polizia Locale: sanzioni a raffica ai ciclomotori in divieto di sosta alla Stazione, multe a moto e motorini sul marciapiede sotto il porticato del Collegio Sant’Alessandro in Via Garibaldi sempre usato come parcheggio delle due ruote in carenza di sufficienti spazi dedicati sulla via». E a metri zero dalla sede di Federconsumatori, per la cronaca.
«Non è in discussione l’operato di chi ha il compito di far rispettare le regole, però…se l’obiettivo è quello di educare e prevenire, forse si sta sbagliando metodo. Quando succede questo (assenza per molto tempo e improvvisa presenza sanzionatoria), la sensazione che hanno gli indisciplinati è quella d’essere trattati alla stregua di quei pesci che prima vengono “pasturati” per essere poi pescati facilmente. Per esemplificare: Se i vigili decidessero di multare quei ciclisti che ogni giorno scorrazzano impunemente davanti a loro pedalando sui marciapiedi o contromano, o a fanalini spenti al buio, o attraversando gli incroci con il rosso, ecc…, i ciclisti si chiederebbero stupiti il motivo di tale “accanimento” e si sentirebbero vittime di soprusi perpetrati ai loro danni “soltanto per fare cassa”. Se a Bergamo si vuole , come auspicabile e condivisibile, fare rispettare le regole imposte dal Codice della Strada, basterebbe essere coerenti sempre. E contemporaneamente creare le condizioni che consentano di “vivere la Città” senza contravvenire alle regole».
«Per non “multare” all’improvviso si potrebbe cominciare dal piazzale del Cimitero che, come già denunciato, stante il divieto d’accesso ai non autorizzati e un servizio di trasporto pubblico probabilmente inadeguato, è diventato un grande parcheggio».
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