La nuova Bergamo a Porta Sud
Parla il presidente degli architetti

La Bergamo del futuro, le trasformazioni urbanistiche cittadine, il ruolo dei progettisti. Su questi temi si focalizza l’intervista de «L’Eco»a Paolo Belloni, 42 anni, nuovo presidente dell’Ordine degli architetti di Bergamo.

Leggi l'intervista a Paolo Belloni su L'Eco di Bergamo in edicola sabato 29 agosto

La Bergamo del futuro, le trasformazioni urbanistiche cittadine, il ruolo dei progettisti. Su questi temi si focalizza l’intervista de «L’Eco»a Paolo Belloni, 42 anni, nuovo presidente dell’Ordine degli architetti di Bergamo. Laureato nel 1993 con lode in Architettura al Politecnico di Milano, ha nel suo curriculum esperienze di studio e lavoro a Lisbona, Barcellona, New York e Maracaibo.

«La partita della Bergamo del futuro – dice Belloni – si gioca ovviamente su Porta Sud, un’ombra nella città, ma posta al suo centro. Ma sono interessanti anche aree come la Reggiani o il vecchio ospedale restando alla macroscala. Non sottovaluterei però quel lavoro di fino sui contenitori storici della città, dalle caserme ad Astino: sono aspetti fondamentali per il miglioramento della qualità urbana su scala umana. Per questo motivo, paradossalmente, possono essere anche più importanti dei grandi interventi».

Belloni parla anche del gusto estetico, della Bergamo diventata brutta, ma anche dei progettisti, dei concorsi e della città delle occasioni perse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA