Giovedì da incubo per il maltempo
Due operai intrappolati a Stezzano

Bloccati nel sottopasso invaso dall’acqua, si sono messi in salvo uscendo dal finestrino e si sono rifugiati sul tettuccio dell’auto. Sono rimasti in trappola per circa un’ora, ieri sera a Stezzano, due operai che con la loro Bmw si stavano recando al lavoro e hanno imboccato il sottopasso di via Guzzanica, dove il forte temporale aveva fatto depositare ben 70 centimetri d’acqua.

I due, entrambi di 32 anni, sono stati portati in salvo dai vigili del fuoco di Bergamo, mentre l’auto è stata recuperata da un mezzo del soccorso stradale. La disavventura dei due operai è solo uno dei tanti disagi provocati giovedì sera dal maltempo: in più punti della città e nei comuni della provincia sono stati infatti segnalati numerosi tratti di strada e sottopassi allagati, insieme a box e scantinati. Almeno un centinaio le chiamate arrivate al 115 dei vigili del fuoco, che con le forze dell’ordine hanno lavorato senza sosta per l’intera serata.

L’inconveniente capitato ai due operai è avvenuto verso le 21,30: i due colleghi erano su una Bmw e viaggiavano dal centro di Stezzano in direzione dell’area produttiva del paese, dove avrebbero dovuto iniziare il turno di lavoro. Quando sono arrivati in via Guzzanica e hanno imboccato il sottopasso della ferrovia sono rimasti bloccati: «C’era poca luce - hanno raccontato i due operai dopo essere stati portati in salvo - e non abbiamo visto che l’acqua era così alta: sembrava che l’asfalto fosse semplicemente bagnato. Appena ci siamo avvicinati, però, ci siamo accorti che l’acqua era molto più alta di quanto pensavamo e non siamo più riusciti a proseguire. Non abbiamo potuto far altro che aprire i finestrini e arrampicarci sul tettuccio della macchina, chiamando i soccorsi al telefonino. Siamo rimasti in trappola per circa un’ora».

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Bergamo, che hanno portato in salvo i due operai, che non hanno avuto conseguenze. Quindi è intervenuto il soccorso stradale che ha recuperato la macchina. Il sottopasso è stato chiuso e il traffico deviato lungo un altro sottopassaggio nella zona industriale, generalmente chiuso al traffico. Alcuni residenti hanno segnalato che quello di ieri non è il primo allagamento che si verifica nel sottopasso.

Poco prima della mezzanotte anche una mamma con due bambini è rimasta bloccata in un sottopasso allagato a Terno d’Isola, sulla strada che porta verso Madone: anche in quel caso sono intervenuti i vigili del fuoco. Dalle prime e sommarie informazioni giunte ieri a tarda ora sembra che non ci siano state conseguenze per madre e figli, a parte il comprensibile spavento per essersi ritrovati bloccati con l’auto in mezzo al sottopasso invaso dall’acqua.

Il temporale si è abbattuto con particolare intensità su diverse zone della provincia, in particolare sulla città e sui comuni dell’hinterland: verso le 20,30 il cielo ha cominciato a scurirsi e nel giro di pochi minuti ha iniziato a piovere, quindi a grandinare e poco dopo di nuovo a piovere. Le principali strade d’accesso alla città si sono allagate e la polizia locale è dovuta intervenire in più punti per segnalare agli automobilisti le situazioni di potenziale pericolo.

I tratti di strada dove i disagi sono stati maggiori sono la circonvallazione Fabriciano, nel tratto che dalla rotonda delle Valli porta verso Ponteranica, dove più di un automobilista è stato costretto rallentare e a fermarsi in attesa che la strada tornasse percorribile: la polizia locale durante il temporale ha momentaneamente interrotto la circolazione; l’Asse interurbano  all’altezza dell’uscita per Orio al Serio e all’altezza del sottopasso di Colognola; la nuova bretella di Colognola, dove due auto sono rimaste bloccate a causa dell’acqua che si era accumulata sulla carreggiata e sono state recuperate da un carro attrezzi con l’assistenza di polizia locale e protezione civile.

Segnalazioni sono arrivate anche da via Pitentino, dove alcuni scantinati si sono allagati. Disagi anche in Città Alta, al cantiere del nuovo parcheggio multipiano di via Fara, dove un cumulo di terriccio ha invaso la carreggiata, rendendo necessario l’intervento della polizia locale e degli addetti dell’impresa che si sta occupando dei lavori. Il cantiere di via Fara era già finito al centro delle polemiche nei mesi scorsi dopo lo smottamento avvenuto all’inizio dell’anno.

Agli Ospedali Riuniti sono state segnalate infiltrazioni d’acqua da un soffitto del dipartimento di Salute mentale, dal quale si è staccato anche un pannello del controsoffitto: il personale ha dovuto posizionare alcuni secchi sul pavimento di un corridoio per raccogliere le gocce d’acqua che scendevano dal soffitto. Qualche infiltrazione è stata segnalata anche nel reparto di Ostetricia.

A Zingonia si è parzialmente allagato il sottopasso lungo la provinciale Francesca, dove sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Altri allagamenti sono stati segnalati anche a Dalmine, Osio Sotto, Palazzago e Fara Gera d’Adda.

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