Il vescovo Beschi: a settembre
una lettera a tutte le famiglie

La famiglia al centro dell’attenzione pastorale. Lo ha ribadito il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, all’assemblea del clero al Seminario, durante la quale è stato presentato il programma pastorale per il prossimo anno. Non un programma nuovo ­ - ha detto il Vescovo – ma la continuazione di quello dell’anno in corso, centrato specialmente sugli itinerari per la preparazione al matrimonio, la formazione e l’accompagnamento dei giovani sposi.

Sui nuclei che stanno nascendo deve essere concentrata la massima attenzione, proprio perché la famiglia è uno dei passaggi positivi nella formazione delle persone. E nella famiglia, modello che si sta diversificando molto, si può vivere direttamente l'esperienza del Vangelo. «Il Vangelo può dire qualcosa di liberante in ogni situazione della vita», le parole di Beschi.

A testimoniare l’attenzione speciale per la famiglia il vescovo ha ribadito l’intenzione di rivolgersi direttamente, con una lettera, a settembre, a tutte le famiglie bergamasche. «Una lettera semplice, nella quale parlare loro della Chiesa, per dire che tutti, nella Chiesa, possono sentirsi a casa. Un modo di comunicazione con il quale salutare in modo non formale le famiglie e per far capire che il vescovo e i sacerdoti sono attenti alla vita delle persone».

Monsignor Beschi ha parlato dell'iniziativa dell'«anno sacerdotale» voluto dal Papa e che si aprirà il 19 giugno. Un anno fa dedicare alla preghiera e alla riflessione, alla «missione» dei preti e al significato della loro opera, fondamentale e al servizio della comunità.

Il vescovo ha infine annunciato per il 2010 un pellegrinaggio diocesano da vivere come un'intensa esperienza spirituale e di evangelizzazione.

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