Pendolari sul piede di guerra
Lunedì l'ennesimo viaggio incubo

L'ennesimo viaggio disastroso dei pendolari. a segnalarlo sono numerosi viaggiatori bergamaschi che lunedì 25 maggio si sono trovati su un treno bloccato e con l'aria condizionata non funzionante.
Il rientro incubo dei pendolari è stato quello sul treno delle 18.10 da Milano per Bergamo: «Disastri del genere - spiega e denuncia il Comitato pendolari bergamaschi - non possono passare sotto silenzio».

LA VICENDA
«Sono arrivato in stazione a Milano alle 18.05 come al solito e guardando il tabellone che indicava il 18.10 con 10 minuti di ritardo ho incominciato a subodorare che forse qualcosa non andava - scrive un pendolare -. Arrivo sul binario mentre sta arrivando il treno e questo mi fa ben sperare: invece, forse per rispettare quanto indicato sui tabelloni, il treno non parte». Le carrozze iniziano a muoversi alle 18.30: «Facciamo si e no 1.000 metri e ci fermiamo alla classica curva di “Squadra Rialzo Milano Centrale” - continua il viaggiatore nel suo racconto - Passano i minuti e capiamo che c'è qualcosa che non va mentre veniamo sorpassati da tanti altri treni e inziamo a boccheggiare». Alle 18.45 un ferroviere informa di un guasto a un locomotore e dell'arrivo di un altro di ricambio: «Poi c'è un nuovo cambiamento: lo stesso ferroviere ripassa per avvisarci che verremo trainati indietro in Centrale». Sono le 18.50 e il treno delle 19.10 è ambito da tutti i pendolari. «Siamo a 1 Km dalla stazione più grande, ma il treno fa il suo ritorno in Centrale solo alle 19.35, a più di un’ora dall’uscita e l'ultima speranza finisce sul treno delle 19.10, ormai diventate le 19.40, stracolmo di "umanità fresca e riposata"».

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