Mercato immobiliare in negativo
ma a Bergamo è attesa la ripresa

Meno rogiti, meno compravendite, calo dei prezzi. Anche la nostra città soffre del momento di crisi. Lo rileva il rapporto Nomisma che evidenzia la variazione dei prezzi delle case. Per Bergamo la flessione è del 3,4%, ma rispetto ad altre realtà, per la nostra città e provincia è attesa già nel 2009 la ripresa.

Il mercato immobiliare è certamente in crisi, ma è la provincia che soffre di più dell'attuale stallo. Lo rileva il rapporto Nomisma, pubblicato da IlSole24Ore, secondo il quale nell'ultimo anno i valori delle abitazioni nelle città di provincia o cosiddette «intermedie» sono scesi mediamente del 2,4 per cento. E' la prima volta, inoltre, che una variazione - in questo caso negativa - è più forte di quella delle aree metropolitane. Il rapporto Nomisma riguarda 13 città, fra le quali anche Bergamo che nella classifica della variazione percentuale annua dei prezzi delle case (febbraio 2009-febbraio 2008) si pone al quarto posto. Brescia registra un -4,1% del valore (prezzi) delle abitazioni, seguono Modena con -4%, Messina -3,6% e quindi Bergamo -3,4%. Nella classifica vi sono poi Verona -3%, Ancona -2,9%, Perugia -2,6%, Taranto -2,4%, Trieste -2%, Salerno -1,6%, Parma -1,3%, Livorno 0,2%, Novara 0,3%.

Il rapporto evidenzia inoltre che mentre nel 2008 nelle grandi città si è avuta una diminuzione dei rogiti del 13,8%, nelle località non capoluogo la diminuzione è stata del 15,7%. E per il futuro. Gli operatori - scrive IlSole24Ore - affermano che nel 2009 Brescia, Modena, Messina, Ancona, Parma e Taranto registreranno una limitata diminuzione delle compravendite. La ripresa è invece attesa per Bergamo e Trieste, ma con una flessione dei prezzi.

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