Il saluto ai sacerdoti: «Grazie
per il molto che mi avete dato» (26/2/2009)

E’ stato il Vicario generale monsignor Lino Belotti a porgere per primo il saluto e il grazie dei preti riuniti questa mattina nella chiesa ipogea del Seminario per l’incontro con il vescovo, monsignor Roberto Amadei, che per diciassette anni ha guidato la nostra diocesi.

Mons. Belotti ha sottolineato l’importanza del ritrovarsi, del sentirsi famiglia da parte dei preti bergamaschi, riuniti con «cuore di figli» davanti al loro pastore. Il saluto del vescovo Roberto Amadei ai preti prima di lasciare la guida della diocesi ha avuto momenti di commozione. Prima le parole di monsignor Belotti all’inizio della Messa, poi le parole dello stesso vescovo Roberto, nell’omelia, dopo il Vangelo di Luca, quello in cui Gesù dice «Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, ma chi perderà la propria vita per me la salverà».

Il vescovo ha parlato commosso ai suoi preti intervenuti in tanti, circa seicento, al saluto, li ha ringraziati - «Grazie per il molto che mi avete dato» - , e ha detto: «Il pensiero dominante è il grazie rivolto al Signore, lo vogliamo ringraziare per essere stati generati alla fede dall’amata Chiesa bergamasca». Mons.Amadei si è anche soffermato sull’importanza determinante della fede nella vita dell’uomo, grande dono, sugli ostacoli che dentro ciascuno di noi la frenano, sul cammino della chiesa conciliare, in questi cinquant’anni in cui la fede, anche nella nostre case, non è più un dato scontato.

Al termine della Messa ha preso la parola monsignor Leone Lussana, parroco di Torre Bordone per il grazie a nome di tutti i vicari e di tutti i preti bergamaschi. Al vescovo è stata donata una scultura, una Madonna lignea del XVI secolo. E il vescovo ha donato a tutti il volume con la storia della Comunità dei preti del Sacro Cuore mentre la diocesi ha fatto dono a tutti di una memoria con immagini e date importanti di questi diciassette anni di episcopato di monsignor Amadei.

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